Salute, al via campagna su vaccinazioni over 65, più longevi e sani

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La vaccinazione è un’opportunità per gli over 65 di essere longevi, in salute, gratuitamente. È questo il messaggio lanciato in occasione della nuova campagna sociale #UnaSceltaVincente realizzata da Italia Longeva, la rete del ministero della Salute sull’invecchiamento e la longevità attiva, è presentata questa mattina a Roma. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i cittadini sull’importanza delle vaccinazioni in età adulta per guadagnare anni di vita e in buona salute. Testimonial dello spot televisivo è Marco Tardelli, campione del mondo. “Da sportivo e da cittadino il messaggio ai tanti tifosi che mi seguono, ma soprattutto ai tanti italiani che ogni giorno mi dimostrano il loro affetto, è quello di non abbassare la guardia e fare la scelta vincente: vaccinarsi”, dice. “Continua a prevalere – afferma Roberto Bernabei, presidente di Italia Longeva – la convinzione che la vaccinazione sia solo ‘roba da bambini’ e non riguardo l’età adulta, quando si è maggiormente esposti al rischio che le malattie infettive colpiscano più duramente”. Ma basta guardare i numeri per rendersi conto dell’impatto sugli anziani delle malattie infettive prevedibili con la vaccinazione: in Italia nelle ultime stagioni influenzali l’eccesso di mortalità direttamente attribuibile all’influenza è stato, in media, di 17mila decessi ogni anno. Sono circa 11mila i decessi provocati dalla polmonite pneumococcica, responsabile anche di oltre 100mila italiani over 65 ricoverato ogni anno per complicanze respiratorie e cardiache. Non è da meno l’herpes zoster, malattia causata dalla riattivazione del virus della varicella che, in oltre il 20 per cento dei casi, provoca la nevralgia post-erpetica, una condizione dolorosa è invalidante che può durare mesi o anni. “Abbiamo a disposizione uno strumento semplice ed efficace per evitare le morti, che per il 90 percento riguardano gli anziani, ma serve maggior consapevolezza da parte dei vaccini su quanto sia importante vaccinarsi a partire dai 65 anni, quando le patologie croniche e la diminuzione delle funzioni del sistema immunitario rendono più vulnerabili alle infezioni”, spiega Paolo Bonanni, coordinatore scientifico del Calendario per la Vita. “Tuttavia, la soglia di copertura raccomandata del 75 per cento resta ancora lontana dall’essere raggiunta”, afferma Claudio D’Amario, direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute. Infine, conclude Claudia Cricelli, presidente della Società italiana di medicina generale: “il nostro contributo non si limita alla vaccinazione antinfluenzale, ma è finalizzato alla realizzazione di una vera e propria presa in carico vaccinale, che parte dalla lotta alla disinformazione, dalla rassicurazione sulla sicurezza dei vaccini e dalla diffusione di una maggiore conoscenza sugli strumenti di prevenzione a disposizione degli over 65”.