Vi informiamo di una novità riguardante Enav, la società che gestisce il traffico aereo civile in Italia. Si parla ipotesi di un’ipotesi di cessione a Cdp della quota azionaria rimasta al Ministero dell’Economia. A rendere nota l’ipotesi è il sindacato Fit-Cisl contrario alla cessione. In attesa di aggiornamenti, che ci possono far capire se questo è un semplice rumor o una reale ipotesi di futuro, pubblichiamo integralmente il comunicato del sindacato.
Nell’ambito della gestione più buia di Relazioni Industriali della storia di Enav Spa (che auspichiamo cessi al più presto), che ha visto come ultimo atto (presumibilmente solo in ordine di tempo) la distorta e unilaterale interpretazione dell’accordo Summer, che continua così a minare la tranquillità del personale Enav, incombe sulle lavoratrici e sui lavoratori una nuova minaccia: l’ipotesi di cessione a Cdp della quota azionaria rimasta al Ministero dell’Economia.
Privatizzare la restante quota azionaria Enav (53,3%) per recuperare una cifra del tutto irrisoria (circa 1,5 miliardi di euro) rispetto all’entità del debito pubblico, significherebbe: svendere una delle società a maggioranza pubblica più produttive nel patrimonio nazionale; rinunciare ai significativi dividendi che la società produce ogni anno; perdere il controllo dello spazio aereo italiano.
Riteniamo che il compito istituzionale di garantire la sicurezza nei cieli italiani, svolto tra l’altro in regime di monopolio da Enav, debba rimanere in mani pubbliche.
Aver appreso dalla stampa nella giornata odierna che nell’aggiornamento del target di incasso previsto al Def per fine settembre, si parli nuovamente di privatizzare Enav spa con la scusa di recuperare risorse economiche per ridurre il debito pubblico italiano ci lascia esterrefatti!
Mentre scriviamo questo comunicato il nostro debito pubblico ammonta a € 2.330.268.051.139. Cosa cambierebbe se a valle della privatizzazione fosse € 2.328.768.051.139? E soprattutto cosa cambierebbe per le lavoratrici e i lavoratori di Enav? Non bisogna ripetere l’errore che è stato fatto nel 2016.
La FIT-CISL come sempre è attenta ad anticipare i problemi ed avanzare proposte e soluzioni; per tale motivo nell’ambito del prossimo direttivo delle rappresentanze Fit-CISL di Enav condivideremo le proposte tese a contrastare l’ipotesi di ulteriore privatizzazione della società. Restate sintonizzati, restate tutelati con #FITCISLENAV.