Con un paio di giorni di anticipo sull’apertura dell’IFA, la più importante fiera europea dedicata all’elettronica di consumo, ASUS ha presentato a Berlino le sue novità per il mercato europeo. La gamma comprende workstation, monitor e portatili della serie ProArt, pensati per i professionisti della creatività, un nuovo smartwatch della serie Asus Vivo, i portatili con doppio schermo ZenBook Pro DUO e lo smartphone Rog Phone II, dispositivo ultra-potente pensato principalmente per i gamer.
ZenBook Pro DUO e ZenBook DUO
La fiera di Berlino è l’occasione adatta per presentare al mercato europeo i nuovi portatili con doppio schermo ZenBook Duo e ZenBook Pro Duo. Asus li aveva presentati già a Taipei durante l’ultimo Computex, ma mancava ancora una data di disponibilità sui mercati occidentali. Ora sappiamo che entrambi i notebook professionali, in due versioni da 14 e 15,6 pollici, arriveranno anche in Italia a partire da inizio ottobre (si possono prenotare da subito). I prezzi, considerate le specifiche e il target professionale, sono interessanti: il modello DUO parte da 1699€, mentre per ZenBook Pro Duo si sale a 2999€.
Il secondo schermo, posizionato subito sotto il display principale dove solitamente si trova la tastiera, è di fatto un trackpad gigante (non a caso Asus lo chiama ScreenPad Plus). La tastiera invece si sposta più in basso e verso sinistra, per lasciare spazio a un trackpad tradizionale sull’angolo in basso a destra. È una disposizione inconsueta, ma la breve prova in anteprima che abbiamo potuto condurre qui a Berlino ci ha lasciato soddisfatti: alla posizione della tastiera ci si abitua in fretta e il secondo schermo si rivela facile da usare e molto utile quando si aprono tante app in una volta sola.
«La nostra idea è di portare la soluzione con doppio schermo anche su dispositivi di fascia più bassa in futuro», spiega a La Stampa S.Y. SU, co-CEO di ASUS. «Crediamo che il dual screen sia un passo fondamentale per i notebook, che per tanti anni non hanno mai visto cambiare il loro fattore di forma. Lo ScreenPad Plus è perfetto per ottimizzare l’uso di tanti software in contemporanea, migliorando così la produttività in multitasking».
I due modelli della serie DUO si distinguono per alcune caratteristiche tecniche, come la scheda video GeForce più o meno potente, la risoluzione dello schermo principale (4K sul modello pro, FHD sul modello da 14”) e la tipologia di ScreenPad, che sul modello di base è uno schermo touch FHD, mentre sul modello da 15,6”, il Pro, è invece un OLED un po’ più luminoso anche in piena luce.
ASUSPRO B9
Assieme ai due ZenBook Asus ha presentato anche un altro laptop, l’ASUSPRO B9. A poche ore dall’annuncio dell’Acer Swift 5, presentato come il portatile da 14” più leggero al mondo con un peso di 990 grammi, ASUS ha rovinato la festa ai concorrenti taiwanesi con questo modello che pesa invece 110 grammi in meno. È un portatile estremamente compatto e include un display NanoEdge con rapporto schermo-corpo del 94%, e un fattore di forma paragonabile a quello di un laptop da 13”. Ridottissimo anche lo spessore: 14,9mm.
ASUSPRO B9 offre prestazioni da top di gamma, adatte a un’ampia gamma di professionisti, grazie a un processore Intel di decima generazione e memoria ultraveloce con SSD fino a 1TB (con 4 SSD in configurazione RAID 0 o 1).
Rog Phone II
Tra i prodotti ASUS di punta ufficializzati all’IFA 2019 c’è anche la seconda edizione del Rog Phone, fortunato smartphone della casa taiwanese progettato nello specifico per i gamer e gli utenti più esigenti. È il primo dispositivo Android al mondo a montare il processore Snapdragon 855+, una speciale versione potenziata del processore di Qualcomm. Le specifiche sono di livello “pro”: GPU Adreno 640, 12GB di RAM, 512GB o 1TB di spazio di archiviazione e una batteria da 6000mAh per sostenere anche le sessioni di gioco in mobilità più lunghe e intense. Anche lo schermo è uno dei punti forti del dispositivo: è un AMOLED HDR da 6,59” con una frequenza di refresh da 120Hz e tempo di risposta (notevole, soprattutto in accoppiata con la frequenza) di 1ms.
Il vantaggio competitivo dei taiwanesi
È proprio questo nuovo smartphone che incarna meglio il volto nuovo di ASUS e le opportunità che si sono aperte per tutte le aziende taiwanesi in questo periodo. La guerra fredda commerciale tra USA e Cina, infatti, ha avvantaggiato aree economiche “neutrali” come il Vietnam (con un’esplosione della crescita del manifatturiero, non solo elettronico) e appunto Taiwan, che possono competere su scala globale nel ruolo di duplici interlocutori di Cina e Stati Uniti. Nel caso di Taiwan, in particolare, l’isola può ritornare ai fasti del manifatturiero avanzato degli anni 90 e 2000, ma con una maturità diversa, perfettamente incarnata nel trentesimo compleanno di ASUS.
Il Rog Phone, dicevamo, è un buon esempio: lo smartphone monta componenti americani avanzatissimi (come lo Snapdragon 855+, addirittura in anteprima mondiale) e allo stesso tempo può distribuire e stringere partnership con grandi gruppi del mercato della “mainland China”. Come Tencent, ad esempio, che ha colto il potenziale del prodotto e lo distribuirà, con caratteristiche leggermente diverse e in una versione esclusiva, sul mercato cinese, dove la domanda per i gaming phone è altissima. A fine luglio Asus e Tencent hanno già raccolto due milioni di preordini nelle prime 24 ore.
Rog Phone II “Elite”, con 12GB di RAM, 512GB di memoria UFS 3.0 e Snapdragon 855+ a 12 layer arriva in Italia e in Europa da subito a un prezzo consigliato di 899€.
La versione Ultimate, con 12GB di RAM, 1TB di memoria UFS 3.0 e Snapdragon 855+ a 20 layer sarà invece disponibile in Europa nel corso dell’ultimo trimestre del 2019 e costerà 1199€. Entrambi vengono venduti in una confezione che comprende anche un bumper e una ventola esterna da agganciare alla scocca del dispositivo per dissipare meglio il calore.
Asus Vivo Watch SP
L’altro gadget introdotto da ASUS a Berlino è invece una versione aggiornata e rivista dell’ASUS Vivo Watch, che ora si guadagna il suffisso “SP”.
Il dispositivo da polso è un coach personalizzato che tiene sotto controllo costantemente la salute di chi lo indossa, grazie a una batteria che – a detta dell’azienda – dovrebbe durare fino a due settimane. Può monitorare in tempo reale i principali parametri del corpo, grazie a due sensori ECG e PPG che registrano assieme il battito cardiaco (elettrocardiogramma e fotopletismografia). Il fitness watch può inoltre tenere un diario sempre aggiornato di pressione sanguigna, attività nervosa autonoma e ossigenazione del sangue. I dati vengono incrociati ed elaborati dal sistema Health AI nell’app Health Connect, per offrire uno spaccato completo dello stato di salute di chi indossa il dispositivo.
VivoWatch SP include anche, il GPS, un altimetro e un segnalatore dei livelli di ossigeno; è inoltre impermeabile fino a 50 metri di profondità. In ultimo va segnalato anche il cambio di passo nel design. Il VivoWatch SP non brilla per originalità, ma la forma tonda che si allontana dal rettangolo stondato della versione BP precedente è sicuramente più elegante e lo rende un po’ meno impegnativo, soprattutto per il pubblico femminile o, banalmente, per chi vuole indossare uno smartwatch orientato al fitness senza doversi per forza votare al look da “maratoneta digitale”.
Nuovi prodotti Pro Art
L’evento berlinese ha offerto infine l’occasione per rinnovare la gamma Pro Art, una serie di prodotti di fascia alta dedicati ai professionisti creativi di tutti i campi, dai grafici ai videomaker, passando per fotografi e modellatori 3D.
«La linea Pro Art è dedicata ai professionisti creativi, quelli che noi chiamiamo creator», dice a La Stampa Samson Hu, l’altro co-CEO di Asus. «Per noi non è soltanto un modo per fornire gli strumenti giusti a chi ha bisogno di potenza e performance ma anche una strategia di crescita importante. Pensiamo che sia un mercato che promette molto. Per questo abbiamo ampliato così tanto la nostra gamma che era nata nel 2011 ma finora includeva soltanto monitor di fascia alta».
La linea comprende due nuovi laptop professionali (o meglio, workstation portatili): ProArt StudioBook One e StudioBook Pro X. Sono i primi dispositivi dotati di scheda grafica NVIDIA RTX (6000 e 5000 rispettivamente) e montano i più recenti processori Intel di 9a generazione. StudioBook One monta un display 4K convalidato Pantone e un sistema speciale per la dissipazione del calore generato da CPU e GPU che ne rende più confortevole l’uso in mobilità.
StudioBook Pro X invece implementa il doppio schermo dei modelli Duo, nello specifico la versione OLED dello ScreenPad 2.0, lo stesso che troviamo su PowerBook Pro DUO, un display 17” con design NanoEdge e rapporto schermo-corpo del 92% e una configurazione RAID 0 che velocizza la lettura e scrittura dei dati sullo spazio di archiviazione.
Completano il quadro dell’offerta professionale il ProArt Display PA32UCG da 32”, un monitor 32” con HDR 160 a 120Hz e frequenza di refresh variabile, e la workstation ProArt Station D940MX, un PC desktop compatto pensato per i professionisti del montaggio video e del broadcasting.
Marina Berlusconi, La Stampa