Tutto pronto per presentare le domande per la rottamazione ter e per aderire al “saldo e stralcio” delle cartelle, riservato ai contribuenti con Isee entro i 20.000 euro. La nuova scadenza è stata fissata dal Decreto Crescita al 31 luglio prossimo e riguarda tutti i debiti che non sono già stati ricompresi nelle domande presentate entro il termine del 30 aprile 2019 relativi a cartelle affidate dagli Enti creditori ad Agenzia delle entrate-Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017. I modelli sono disponibili agli sportelli e sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it. Dal portale dove è possibile anche richiedere il prospetto informativo con l’elenco delle cartelle “rottamabili” e consultare le guide informative.
Richieste per quasi 13 milioni di cartelle
Alla scadenza del 30 aprile scorso, a fronte di oltre 1,7 milioni di domande già ricevute da Agenzia delle entrate-Riscossione, di cui 332 mila richieste per il “saldo e stralcio” e quasi 1,4 milioni per la cosiddetta rottamazione-ter, risultano 12,9 milioni di cartelle “rottamate”. In particolare, considerato che ciascun contribuente poteva presentare più di una richiesta, le domande pervenute finora sono riferibili a una platea di circa 1,5 milioni di contribuenti, di cui circa 1,2 milioni per la “rottamazione-ter” e circa 320 mila per il “saldo e stralcio”.
Prese in carico in automatico le domande presentate dopo il 30 aprile
Le domande presentate in ritardo, ossia dopo il 30 aprile scorso saranno automaticamente prese in carico da Agenzia delle entrate-Riscossione che, entro il 31 ottobre 2019, invierà le relative risposte in merito all’accoglimento e agli importi dovuti. Questo vale sia per la rottamazione-ter che per il “saldo e stralcio”. In entrambi i casi, quindi, la domanda non deve essere ripresentata.
I nuovi termini di pagamento
Con la riapertura dei termini per la domanda arrivano anche nuove scadenze di pagamento. Chi aderisce entro il 31 luglio, infatti, può scegliere di pagare le somme dovute in un’unica soluzione entro il 30 novembre 2019 oppure fino a un massimo di 17 rate consecutive (5 anni). La prima rata è pari al 20% delle somme complessivamente dovute e scade il 30 novembre 2019. Le restanti 16, di pari importo, sono da versare in quattro rate annuali a partire dal 2020, con un interesse annuo del 2 per cento a decorrere dal 1° dicembre 2019. Nel caso invece del “saldo e stralcio”, si può scegliere se effettuare il pagamento in un’unica soluzione, entro il 30 novembre 2019, oppure in 5 rate con ultima scadenza il 31 luglio 2021.
Le regole per la domanda
Chi deve presentare la domanda può compilare il modulo direttamente online sul portale di Agenzia delle entrate-Riscossione con il servizio “Fai D.A. te”. In alternativa, è possibile utilizzare il modello DA-2018-R (per la “rottamazione-ter”) oppure il modello SA-ST-R (per il “saldo e stralcio”) che, adeguatamente compilati e insieme alla documentazione richiesta, devono essere inoltrati tramite PEC (posta elettronica certificata) all’indirizzo della direzione regionale dell’Agenzia a cui fa riferimento il contribuente. L’elenco degli indirizzi PEC regionali è riportato sui nuovi modelli ed è disponibile anche sul sito di Agenzia delle entrate-Riscossione. La domanda di adesione, infine, può essere presentata anche in tutti gli sportelli presenti sul territorio. Entro il 31 ottobre 2019, Agenzia delle entrate-Riscossione invierà la risposta in merito all’accoglimento delle domande presentate da coloro che hanno usufruito della riapertura dei termini prevista dal Decreto Crescita, con il dettaglio delle somme dovute e i relativi bollettini di pagamento.
Antonella Donati, Repubblica.it