Il caso, per cui Samsung rischia una multa milionaria, vede l’Autorità contestare circa 300 spot, dal febbraio 2016 – data di lancio del Galaxy S7 – in poi. Secondo l’Accc, l’azienda non può reclamizzare in quel modo i suoi smartphone perché non ha testato le conseguenze sui dispositivi dell’esposizione ad acque diverse da quella dolce, e perché non fa valere la garanzia su danni causati dall’acqua. La stessa Samsung sul sito ufficiale avvisa che gli smartphone non sono resistenti a tutte le acque. Il Galaxy S10, ad esempio, “non è consigliato per l’uso in spiaggia o in piscina”.
Repubblica.it