Per un soffio non c’è stato uno scontro. E tutto grazie alla solerzia di uno dei piloti che è riuscito ad arrestare l’aereo prima della collisione. Si poteva temere il peggio da questo (fortunatamente evitato) scontro tra due aerei, uno in fase di decollo, l’altro in atterraggio, avvenuto sulla pista dell’aeroporto Canova di Treviso. Il fatto è avvenuto quasi 2 mesi fa, il 7 maggio, ed ha coinvolto 2 voli Ryanair. Sulla vicenda indaga l’Agenzia nazionale per la sicurezza dei voli (Ansv) che ha sollevato, con un duro report di 9 pagine, perplessità nei confronti delle procedure della torre di controllo. Nel report vengono mossi rilievi riguardo la “consuetudine delle operazioni ordinariamente condotte in torre di controllo” e “la mancanza di qualsivoglia strumento e/o procedure che consentano di avere una chiara cognizione circa la posizione e la distanza del traffico in avvicinamento” allo scalo trevigiano (per maggiori informazioni, vi invitiamo a consultare il report di Ansv). Per il senatore di Forza Italia Francesco Giro, il grave episodio avvenuto a Treviso dimostra come Enav abbia “problemi serissimi di gestione nella sicurezza dei voli aerei sui nostri cieli”. E chiede al ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Toninelli, che “intervenga e cambi tutto in Enav dove l’attuale management è troppo preoccupato a dividere i ricchi dividendi di una azienda incredibilmente privatizzata e quotata in borsa dal Governo Renzi nonostante lavori in totale regime di monopolio”. “È ora di cambiare tutto in Enav – auspica il senatore -, viste le innumerevoli avarie e oggi il rischio addirittura di un incidente catastrofico”.