Dopo settimane di trattative, telefonate, incontri, interventi di intermediari e riflessioni alla fine giovedì sera il Chelsea ha trovato con la Juventus l’accordo per liberare Maurizio Sarri. I bianconeri verseranno nelle casse dei blues un indennizzo da 3 milioni di sterline, quindi una cifra ben inferiore ai 6 milioni di euro inizialmente richiesti dai londinesi.
Curiosità: il risarcimento che i bianconeri verseranno consterà di una parte fissa e di una variabile, legata cioè ai risultati che Sarri otterrà a Torino. Più successi con la Juve, più cash per il Chelsea. È sfumata perciò l’ipotesi di inserire nell’affare il cartellino di Emerson Palmieri, operazione che avrebbe messo in difficoltà il club inglese alle prese con il mercato bloccato.
Nonostante il lavoro di diplomazia di Fali Ramadani, il procuratore che aveva condotto Sarri a Stamford Bridge, si è rivelato decisivo il doppio blitz a Londra di Fabio Paratici nel giro di 24 ore. Aveva già provato a spezzare l’inerzia nella giornata di mercoledì, salvo poi rientrare in Italia. Ieri il nuovo viaggio in Inghilterra del manager bianconero che, dopo l’incontro con Marina Granovskaia, il potentissimo braccio destro di Roman Abramovich, ha raggiunto un’intesa con i londinesi. Oggi con ogni probabilità Maurizio Sarri, due settimane dopo aver sollevato la coppa dell’Europa League a Baku, firmerà la risoluzione del contratto con gli inglesi.
La Juventus, dopo l’addio ad Allegri, tira un sospiro di sollievo. Appena le formalità con il Chelsea saranno state espletate, Sarri potrà firmare con i campioni d’Italia un contratto triennale. Lo seguirà a Torino Giovanni Martusciello, suo vice già ai tempi dell’Empoli e poi subentrato nello staff di Spalletti all’Inter. Fra i motivi che avevano rallentato la chiusura dell’affare spiccava la necessità degli inglesi di trovare un sostituto per la panchina.
In realtà il nome è già stato individuato da tempo in Frankie Lampard, profondo conoscitore del mondo blues, ma ancora legato al Derby County. Alla fine i buoni rapporti fra la Juve e il Chelsea, che a gennaio avevano trattato il prestito di Higuain, hanno accelerato nelle ultime ore una trattativa che sembrava arenata su un binario morto.
Monica Colombo e Massimiliano Nerozzi, Corriere.it