Via libera del Consiglio comunale di Milano all’ordine del giorno presentato dalla sinistra di Milano Progressista in cui si chiede che la Polizia locale non abbia in dotazione i taser, come invece è previsto dal decreto Sicurezza. Il documento è stato approvato con 22 voti favorevoli su 27 consiglieri presenti: si sono astenuti i 5 stelle e hanno votato contro la Lega e Forza Italia. «La città di Milano promuove e tutela i diritti fondamentali della persona che verrebbero lesi con l’uso del taser e con i suoi effetti altamente nocivi e rischiosi per la salute» si legge nell’ordine del giorno, che cita anche un’indagine di Amnesty International secondo la quale «tra il 2001 e il 2012 più di 500 persone sono morte negli Stati Uniti d’America dopo essere state colpite da pistole Taser. L’esistenza di un rapporto causa-effetto tra le morti e l’utilizzo della pistola Taser sarebbe stato accertato». Per questo l’ordine del giorno invita il sindaco e la giunta a non dotare il corpo di polizia locale della città di Milano di pistole a impulsi elettrici, visto che si tratta di «dispositivi particolarmente pericolosi, specie nei confronti dei soggetti più vulnerabili, e lesivi dei diritti fondamentali della persona il cui utilizzo distrarrebbe la Polizia Locale dai compiti che le sono propri e senza l’assolvimento dei quali la vivibilità della città risulterebbe fortemente compromessa».
Corriere.it