
“Eppure l’azienda – prosegue la Federazione dei trasporti cislina – con tanta arroganza sta forzando la mano, dimostrando di voler rincorrere ossessivamente il profitto fino al punto da non rispettare neppure gli interlocutori sindacali al tavolo. Il piano industriale oltre a essere particolarmente ambizioso e quindi non sostenibile, prevede una crescita non supportata neppure da un adeguato piano di assunzioni funzionale a garantire il turn-over e l’ampliamento delle attività. Resta inoltre da sciogliere il nodo del ricorso alla mobilità spinta del personale che, come Fit-Cisl, non possiamo condividere. A questo punto ci chiediamo se sia stata opportuna la privatizzazione di una società come Enav, che controlla il traffico aereo nazionale e quindi è strategica per il Paese. Nei prossimi giorni valuteremo tutte le iniziative da mettere in campo coinvolgendo anche i livelli istituzionali”.