Mentre il vicepremier leghista Matteo Salvini annuncia che il 25 aprile non parteciperà “a nessuna sfilata” ma si recherà in Sicilia, a Corleone, il suo collega cinquestelle Luigi Di Maio sottolinea invece l’importanza della festa della Liberazione e afferma di stare con i partigiani. “Io festeggerò il 25 aprile perché è un giorno importante per la nostra storia” dice Di Maio.
“Un giorno – aggiunge – in cui festeggiamo chi ha vinto, i nostri nonni che hanno combattuto una battaglia contro un regime e che hanno ottenuto il risultato di darci la libertà e la democrazia. Io ho ben chiaro da che parte stare il 25 aprile, dalla parte dei partigiani che ci hanno liberato, non dalla parte di chi parla male dei partigiani o di chi vuole dire che il 25 aprile non é stato il giorno della liberazione”.
Un’uscita che conferma ancora una volta lo “spostamento a sinistra” del ministro dello Sviluppo economico che, in vista delle europee, per fermare il Carroccio scopre l’antifascismo, si riposiziona sui migranti e loda la Merkel.
Repubblica.it