Il governo è al lavoro per sostenere il reblading eolico e questo è positivo per Erg per il settore delle rinnovabili in generale. Secondo Quotidiano Energia, il Decreto Crescita include, tra le altre cose, la semplificazione del processo di autorizzazione per il reblading, finalizzato all’allungamento del ciclo di vita degli impianti. In particolare, il governo sta lavorando ad alcuni provvedimenti normativi su reblading, certificati bianchi, scambio sul posto e conto termico oltre all’accelerazione dell’approvazione del decreto per i nuovi incentivi dei prossimi tre anni.
Il governo parla anche dell’accelerazione sul fronte dello sviluppo dei contratti pluriennali (ppa), per gli analisti di Equita necessari per un corretto sviluppo del settore nel prossimo decennio. E’ quanto ha annunciato a Roma, intervenendo alla presentazione al Gse del rapporto annuale Irex 2019 di Althesys, il sottosegretario allo Sviluppo economico, Davide Crippa.
“La società che beneficerà maggiormente di questo trigger positivo per il reblading è Erg, infatti, la società ha recentemente fissato a 75 MW la sua capacità installata soggetta al reblading, erano 65 MW nel piano industriale dello scorso anno”, spiegano gli analisti di Fidentiis. Il capex dovrebbe essere di circa 20 milioni di euro. L’aumento previsto della produzione è compreso tra il 16% e il 20% da circa 140GWh a circa 160/165GWh.
“Questa è una notizia positiva per Erg e per il settore delle rinnovabili in generale. Il Decreto Crescita abbinato all’approvazione del cosiddetto Decreto Fer, il decreto sulle rinnovabili attualmente all’esame della Commissione Europea, sosterrà ulteriormente i player del settore delle energie rinnovabili”, prevedono gli analisti di Fidentiis.
Lo stesso Crippa ha rassicurato gli operatori sulle intenzioni del governo di accelerare al massimo l’approvazione del decreto Fer. Dunque, indicazioni “positive per tutto il settore e in particolare per Erg che ha nel suo piano industriale sia attività di reblading che di repowering nei prossimi anni”, concordano gli analisti di Equita che sul titolo Erg mantengono un rating buy e un target price a 20,6 euro, mentre Fidnetiis ha un rating hold e un target price tra 19 e 19,5 euro. Tuttavia stamani a Piazza Affari l’azione è debole: cede lo 0,24% a 16,66 euro.
Francesca Gerosa, Milano Finanza