Non un maxi stipendio e soprattutto non una cifra a caso. Il cofondatore e ceo di Twitter, Jack Dorsey, anche nel 2018 ha scelto di rinunciare a compensi e bonus, incassando soltanto un salario simbolico di 1,40 dollari. O meglio, 140 centesimi, come i 140 che hanno reso celebre la piattaforma. È quanto mette in evidenza un documento inviato dalla società alla Securities and Exchange Commission (Sec), l’ente statunitense che vigila sulla Borsa.
Nel testo si spiega che “a dismostrazione del suo impegno e della sua fiducia che Twitter possa generare valore nel lungo periodo – Dorsey – ha rinunciato a tutti i compensi e i bonus nel 2015, 2016, 2017 e 2018, ad eccezione di un salario di 1,40 dollari”.
Il ceo di Twitter non resta comunque a bocca asciutta. Stando al documento inviato alla Sec, Dorsey ha in mano 16.042.428 azioni della società, che al valore attuale della titolo, poco meno di 35 dollari, equivalgono a quasi 560 milioni di dollari. A questi si aggiungono 2 milioni di stock option da esercitare entro maggio del 2021 con un prezzo di esercizio di poco più di 3 dollari. Così, da qui ai prossimi due anni, a queste quotazioni, Dorsey potrebbe incassare oltre 60 milioni di dollari.
Flavio Bini, Repubblica.it