
“Fino ad oggi le verifiche erano fatte dai concessionari e il ministero controllava le carte”; d’ora in poi si applicherà un “modello scientifico” per valutare lo stato della struttura e le verifiche diventeranno la norma, invece dell’autocontrollo del concessionario. Lo Stato quindi controllerà che i dati del concessionario siano rispondenti al vero: è una “rivoluzione”, ha detto Toninelli – nella gestione delle concessioni. “Stiamo cambiando il modello di verifica che dirà scientificamente lo stato di salute dei viadotti”, ha spiegato Toninelli; il “modello scientifico verrà utilizzato per dire se quella struttura sta bene o male”.
“Sta cambiando totalmente il modello operativo dello Stato che pretende che i risultati siano rispondenti al vero”, una “rivoluzione nella gestione della concessione”.
“Può sembrare un argomento tecnico – ha concluso – ma i benefici saranno straordinari nei prossimi anni”: non ci sarà più lo Stato che controlla “le carte di altri che si autocontrollano” ma lo Stato che fa controlli e impone di rispettare gli esiti dei controlli che effettua. “È una grandissima buona notizia per tutti e in particolare per chi passa su queste infrastrutture”.