Per avere a disposizione su iOS e Android la famosa «Dark mode» che affatica meno gli occhi e consuma meno batteria bisogna passare da un’emoji speciale. Ecco quale e come usare meglio la chat del social blu
Una chat tutta nera con le scritte bianche. Per rilassare finalmente gli occhi, allineandosi d’altronde a quanto fanno ormai da tempo i sistemi operativi e le principali applicazioni, come Twitter o YouTube. Si chiama «Dark mode» ed è appunto la modalità notturna, chiamiamola così, per Messenger, la chat di Facebook usata insieme a WhatsApp da oltre due miliardi di utenti in tutto il mondo che ha da poco introdotto la possibilità di cancellare i messaggi inviati per sbaglio entro 10 minuti. Per far fuori quell’insopportabile bianco e blu, i colori dominanti dell’ecosistema di Menlo Park.
C’è però un modo, quasi un gioco, per attivarla. Non basta cioè scavare nelle impostazioni, dove non riusciremo a trovare la dark mode in nessun modo. Al contrario, occorre imbarcarsi in una specie di curiosa caccia al tesoro. Bisogna infatti inviare a un qualsiasi contatto – ma, se non si vuole disturbare, anche a se stessi – l’emoji della mezza luna. Se non si ha voglia di cercarla, basta aprire una qualsiasi finestrella di conversazione in chat e scrivere la parola «crescent». La tastiera ci suggerirà l’immagine giusta, che comunque è inequivocabile: si tratta proprio della classica mezza luna stilizzata, non del satellite nelle sue varie fasi.
Fatto questo piccolo gesto, il messaggino attiverà come per magia la modalità oscura, molto comoda di notte – o a letto, o in condizioni di scarsa luminosità, o per scaricare la vista – e comunque sempre disattivabile per tornare all’origine. Il tutto con una specie di animazione, una cascata di mezze lune seguita dal messaggio «Hai trovato la modalità sfondo nero! I tuoi amici possono sbloccarlo anche inviando l’emoji della luna». Niente paura, come si diceva se non dovesse soddisfare bastano due passi per tornare indietro: occorre toccare l’icona con la foto profilo e deselezionare «Modalità sfondo nero». Succede tutto in un secondo.
Ma a che serve questa impostazione? Può sfruttare meno luminosità dello schermo, specie se Oled, e dunque allungare un po’ la vita al dispositivo tra una ricarica e l’altra. Dopo iOS, Android, Windows e Mac, a breve in arrivo anche per WhatsApp.
Simone Cosimi, Vanity Fair