Un nuovo conto corrente per le restituzioni. Un iban che fa storcere il naso all’ala dei falchi dato che i referenti del conto sono Luigi Di Maio (che da statuto e atto fondativo è anche tesoriere del Movimento) e i due capigruppo in Parlamento, Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli. La comunicazione arrivata nei giorni scorsi via mail dall’Associazione Rousseau ai parlamentari parla chiaro: le nuove rendicontazioni, che vanno fino a febbraio 2019 e che dovranno essere versate entro metà maggio, finiranno su una specie di conto «intermedio», non più al fondo per le Pmi come nella scorsa legislatura o alla Protezione civile per sostenere le zone colpite dall’alluvione come nei primi mesi di questa legislatura.
La svolta, in realtà, era già stata anticipata e annunciata dal Movimento con lo scoppio dello scandalo Rimborsopoli nel febbraio 2018. I vertici, all’epoca, decisero di abbandonare le rendicontazioni con gli scontrini e di stabilire per questa legislatura una cifra forfettaria. E per evitare nuovi casi Rimborsopoli scelsero anche la via di un conto corrente cuscinetto da cui far transitare gli importi devoluti. Ora dalla teoria si passa alla pratica. Con un nuovo ulteriore passaggio in vista: molto probabilmente si lascerà decidere agli iscritti su Rousseau a chi devolvere le somme versate, aumentando così anche le votazioni online.
Corriere.it