Secondo lo studio della Brunel University di Londra, gli utenti dell’uccellino sono anche di più larghe vedute
Perché si twitta?
«Oltre a cercare di capire il motivo che spinge la gente a usare Twitter, quando Facebook è così diffuso, lo scopo dello studio era anche quello di stabilire perché le persone twittino le cose che fanno – ha spiegato la principale autrice della ricerca, Tara C. Marshall, allo PsyPost – e perché alcuni parlino di politica o di arte, mentre altri scrivano di argomenti più personali. E i risultati hanno evidenziato che le persone con tendenze machiavelliche sono attratte da Twitter, anche se non è stato possibile fare chiarezza sul motivo per cui lo usino o su cosa cinguettino, il che potrebbe essere materiale per una successiva indagine, atta a capire se dietro all’utilizzo di questo social ci sia la volontà di raccogliere informazioni sugli altri, allo scopo poi di manipolarli o di migliorare la propria reputazione». Ma dallo studio emergono anche dei fattori positivi. «Molte persone usano Twitter per rimanere in contatto e rafforzare i legami sociali – ha concluso la Marshall – e in questo modo la piattaforma social diventa una preziosa fonte di informazioni e supporto per chi ha interessi specifici o lavora in determinati settori, finendo così con il soddisfare esigenze particolari, al pari di Facebook e Instagram».
Simona Marchetti, Corriere.it