I problemi per Enav, la società che gestisce il traffico aereo civile, sembrano non finire mai. L’azienda gestita dall’a. d. Roberta Neri, negli ultimi tempo, è sempre al centro della querelle. Stavolta a mostrare perplessità sulla gestione di Enav è la Lega. Il paritito, capitanato da Matteo Salvini, ha espresso (in un comunicato) delle serie preoccupazioni riguardo il Piano industriale della società: “Le ultime notizie diffuse da Enav, amplificano le forti preoccupazioni già rilevate negli ultimi mesi. Come già appreso dalle comunicazioni fornite dalla stessa società a mezzo stampa e ribadito recentemente alle organizzazioni sindacali, il perimetro occupazionale del peronsale operativo degli aeroporti che foriniscono il servizio di avvicinamento radar, risulterebbe contrarsi di quasi il 40%: Una riduzione, a nostro avviso, ingiustificata considerando gli ottimi risultati di Enav sia in termini di di perfomance operative, che per quanto riguarda gli elevatissimi utili distribuiti agli azionisti”. E ancora: “La decisione peraltro è fortemente in contrasto con il notevole aumento di traffico previsto per i prossimi anni e con la conseguente esigenza, più volte evidenziata dalla Commissione europea, di non procurare ritardi ai voli”. In conclusione “riteniamo pertanto prioritario, per un’azienda a maggioranza pubblica, il rilancio dell’occupazione indispensabile per la gestione dei maggiori flussi di traffico, ed in linea con quanto indicato in via generale dall’attuale Governo, per favorire la ripresa dell’intero settore del trasporto aereo”.