Il legame tra il colosso dell’e-commerce e Genova è quasi storico. Raccontava Jeff Bezos otto anni fa, in occasione dello sbarco di Amazon in Italia: «Il nostro primo cliente è stato un signore di Genova a cui nel 1995 abbiamo consegnato un pacco spedito dai nostri magazzini negli Usa». Quel link così casuale di 23 anni fa, poteva diventare più stretto già questa estate, ma il crollo del Ponte Morandi ha spezzato anche quell’investimento. Amazon ha deciso da tempo di aprire un nuovo grande magazzino a Genova: è da più di un anno che il gigante cerca spazi in cui immagazzinare i prodotti che poi vende on line. Serve però un nuovo hub nel capoluogo ligure per consegnare in tutta la regione, merito anche dei dati positivi delle vendite nel territorio. In estate, prima del crollo del viadotto sul Polcevera, sembrava che la trattativa potesse concludersi. Era già stato trovato il partner ideale che potesse garantire aree adeguate e il giusto supporto logistico per la distruzione. Ed era stata individuata anche la zona. La trattativa, a quanto risulta al Secolo XIX, tra Amazon e il gruppo Spinelli sembrava ad un passo dal concludersi.
Simone Gallotti, Il Secolo XIX