Secondo i ministri finanziari e i governatori di Parigi e Berlino le criprovalute “potrebbero porre rischi sostanziali per gli investitori
Le criprovalute “potrebbero porre rischi sostanziali per gli investitori e potrebbero essere attaccate dal crimine finanziario, senza misure appropriate”. Lo scrivono i ministri delle Finanze e i banchieri centrali di Francia e Germania in una lettera al G20, chiedendo un approccio comune al problema. Il G20, prosegue la lettera secondo quanto riferisce l’agenzia Bloomberg, dovrebbe valutare di sottoporre al Fmi di analizzare i flussi internazionali delle criptovalute e considerare le implicazioni per la stabilità finanziaria.
A giudizio dei due Paesi le implicazioni per la stabilità finanziaria “al momento appaiono limitate”, ma potrebbero emergere a lungo termine, quindi una messa a punto comune degli strumenti si rende necessaria per evitare differenze sul piano regolatorio tra i vari Paesi. La lettera chiede quindi di avviare la discussione al G20 che si terrà in Argentina il 19 e il 20 marzo e invoca la stesura di un rapporto entro luglio, con “possibili linee guida per un’azione ulteriore”.
Repubblica.it