In un continuo gioco di scambi di funzionalità e integrazioni di servizi e di profili degli utenti (proprio ciò che Facebook aveva sempre negato avrebbe fatto quando ha acquistato, a suon di miliardi, Instagram ma anche WhatsApp) anche Messenger lancia alcune nuove soluzioni creative. La chat del social network, utilizzabile in realtà anche senza disporre di un profilo sulla piattaforma blu, ha infatti appena introdotto la modalità Boomerang, esattamente uguale a quella della sua controllata e già sbarcata nelle Storie di Facebook, la modalità selfie e gli sticker in realtà aumentata.
Sono funzionalità che portano a cinque le modalità disponibili nella fotocamera della chat: testo, normale, selfie (che sfoca lo sfondo in una specie di bokeh), la neonata boomerang e video. Tutto per scattare foto o girare clip da spedire ai contatti (Un bell’arricchimento ad appena due mesi dalla radicale riprogettazione dell’applicazione, asciugata delle infinite sezioni (come gli Instant Games o le gif, rimaste ma nascoste) e riportata almeno in parte all’essenzialità di un programma di messaggistica, per quanto legato a un social network.
Non solo: fra le novità di Messenger fanno il loro esordio anche gli sticker in realtà aumentata. Che dunque possono non sono essere inviati singolarmente in chat ma anche aggiunti per animare foto o video. Usarli è molto semplice: dall’interno di una conversazione basta premere l’icona della fotocamera collocata all’inizio di ogni collezione di adesivi – a loro volta si scovano cliccando l’icona dello smile dentro la casella di testo – per lanciare la fotocamera e disporre dell’intero set sottoforma di immagini 3D da piazzare dove si preferisce. Le novità sono già disponibili sia nella nuova Messenger che per chi dovesse ancora disporre della vecchia versione dell’app di Menlo Park.
Simone Cosimi, Repubblica.it