Il tonfo della Borsa Usa si fa sentire in Europa. Tokyo chiude a -1,82%. Pesa il prossimo riazlo di tassi americani con lo scontro tra Trump e la Fed
Un primo antipasto della giornata in affanno per i mercati si è visto in mattinata sui listini asiatici, dove il Nikkei ha chiuso a -1,82%. Meno pesante il passivo per Shanghai e Shenzhen che hanno lasciato sul terreno meno di un punto percentuale.
In Italia è in lieve rialzo lo spread mentre l’Europa avrebbe chiesto ulteriori sforzi al governo italiano per scongiurare la procedura di infrazione. Il differenziale si posiziona a 273 punti con il rendimento del titolo decennale italiano al 2,92%. L’euro apre stabile e passa di mano a 1,1340 dollari e 127,67 yen.
Il prezzo del petrolio resta sotto i 50 dollari al barile per effetto anche della produzione in aumento degli Stati Uniti che avrebbe superato, secondo alcune stime, Russia e Arabia Saudita. Il greggio Wti del Texas scende dell’1,5% a 49,2 dollari al barile mentre il Brent perde l’1,49% a 58,7 dollari. In lieve aumento l’oro, a 1247 dollari l’oncia.
Flavio Bini, Repubblica