Il caso Prada, ovvero come tanti follower su Instagram possono trasformarsi in più soldi per la società (secondo Credit Suisse)

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Dopo le difficoltà degli ultimi anni, per gli analisti di Credit Suisse, anche grazie a Instagram, tornano di moda le azioni Prada. Da qui la decisione degli esperti, annunciata in uno studio sul gruppo di abbigliamento e accessori di lusso italiano, di avviare la copertura sui titoli con giudizio “outperform”, ossia “faranno meglio del mercato”, e prezzo obiettivo pari a 36 dollari di Hong Kong (dove Prada è quotata dal 2011), quando le azioni sul listino asiatico viaggiano in area 28 dollari.

“Dopo quattro anni di declino – scrivono da Credit Suisse – ci aspettiamo una graduale ripresa nelle vendite e un rimbalzo dei margini rispetto a valori vicini ai minimi storici”, cosa che dovrebbe condurre a un miglioramento del 18% medio dell’utile per azione (eps) nel periodo dal 2017 al 2020. Più nel dettaglio, gli esperti della banca d’affari svizzera si aspettano per la fine dell’anno in corso ricavi nell’ordine di 3,27 miliardi, contro i 2,74 del 2017, e un utile netto corretto per le voci straordinarie pari a quasi 296 milioni, rispetto ai 218 milioni dell’esercizio precedente. I numeri ufficiali saranno comunicati dalla società nel marzo del 2019.

“L’azione – aggiungono gli esperti della banca d’affari svizzera nello studio – ha effettuato una correzione del 35% dai massimi dello scorso maggio (quando il titolo Prada aveva superato i 36 dollari di Hong Kong, ndrnell’ambito di una più generale fase di vendite che ha riguardato tutto il settore della moda e del lusso, e adesso riteniamo che gli attuali prezzi rappresentino una interessante opportunità per entrare”.

Tra gli elementi che hanno fatto cambiare idea agli analisti di Credit Suisse, c’è la strategia adottata dalla società guidata da Patrizio Bertelli e Miuccia Prada su Instagram, il social network delle foto che rappresenta ormai una vetrina imprescindibile per i grandi gruppi che abbiano un prodotto da vendere. “Su Instagram – scrivono gli esperti della banca di investimenti – Prada conta quasi 17 milioni di follower alla fine di settembre 2018 (al 3 dicembre 2018 sono 17,5 milionindr). Tra i principali marchi di lusso che seguiamo si tratta del quinto posto alle spalle di Christian Dior, Louis Vuitton, Gucci e Chanel ma davanti a Burberry. E se Burberry e Gucci sono state molto più attive in termini di comunicazione digitale rispetto ai concorrenti negli anni più recenti, riteniamo che il numero di seguaci di Prada su Instagram sia degno di nota per un gruppo che sta cercando di mettersi al passo degli altri in questo settore”. Insomma, a dispetto di chi sostiene che stando sui social network non si facciano i soldi, tanti follower su Instagram si traducono in un marchio più forte che verosimilmente potrà vendere di più.

Ma quali sono stati i fattori che hanno ostacolato Prada negli ultimi anni? Credit Suisse indica innanzi tutto una inadeguata innovazione di prodotto“Negli anni Duemila – osservano gli analisti – Prada si è rivolta a una base di clienti sofisticati ma conservatori”. Un modello che “ha funzionato per anni” ma che si è inceppato quando “le preferenze dei consumatori hanno cominciato a cambiare” con l’avvento dei cosiddetti “millennial, generalmente meno fedeli ai marchi e in cerca di trend sui social media”. Ed è anche per questo che un posizionamento forte su Instagram potrebbe essere fondamentale per la rinascita di Prada.

BusinessInsider