Esecutivo in stallo sulla prescrizione, ma “il governo non è assolutamente a rischio”. A rassicurare gli elettori sulla tenuta della maggioranza giallo-verde è Matteo Salvini, diretto al Senato dove è in corso il voto di fiducia sul dl sicurezza. L’esecutivo, assicura il leader del Carroccio, “manterrà uno per uno tutto gli impegni presi con gli Italiani, punto. Con buon senso e umiltà, si risolve tutto”. “La prescrizione? Io – aggiunge – sono abituato a rispettare gli impegni presi. Nel contratto di governo c’è la riforma della giustizia e la riforma prescrizione. L’unica cosa che non voglio è che ci siano processi eterni. La prescrizione va cambiata ma io voglio una giustizia che abbia tempi certi. Sono sicuro che troveremo una quadra”.
Sull’esito della votazione al dl, Salvini ostenta sicurezza: “A occhio passa la fiducia e passa il decreto, ci sto e stiamo lavorando da questa estate -dice dopo aver votato e lasciato il Senato -. Son contento perché dopo tanto lavoro si è arrivati alla fine”. “Sono certo – aggiunge – che in qualche ora si chiude, perché tutti vogliamo che i corrotti e i corruttori e i mafiosi finiscano in galera. Nessuno vuole che i processi durino all’infinito. Tutti vogliono la certezza della pena, ma il processo deve finire prima o poi”. Ma intanto i ‘ribelli’ del M5S abbandonano l’Aula durante il voto.
Salvini però non si arrende e allarga addirittura l’orizzonte: “Io sono più ambizioso, rispetto a quello che c’è nel contratto di governo, io voglio una riforma complessiva della giustizia” perché “la prescrizione è un ingranaggio di una macchina che non funziona”, dice, aggiungendo che “servono tempi certi e punizioni certe e assoluzioni certe, fra persone di buon senso la soluzione si trova, Pd e Forza Italia dovranno aspettare tempi migliori”.
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