
La spesa del brand in tutto il mondo è di circa 120 milioni di dollari, pari ad oltre 100 milioni di euro, secondo le stime della società di consulenza R3 relative al 2018. In precedenza Puma lavorava con la centrale di Publicis Media Blue449.
La consultazione fa parte della strategia del marchio di “trasformare il suo approccio al marketing per i consumatori e approfondire la sua eredità come uno dei brand leader mondiali di abbigliamento sportivo”.
Peter Mears, Global Ceo di Havas Media, ha commentato in un comunicato che sia cliente sia agenzia sono allineate sul ruolo che la strategia media può giocare per un brand sportivo di respiro internazionale: «I dati e il performance marketing sono sempre più importanti ma è l’uso creativo e strategico dei media che conta per i consumatori e ciò può aiutare il marchio ad avere successo».
A gestire la gara è stata ID Comms.
Quest’anno Puma è diventata più aggressiva nel settore del basket, tradizionalmente dominato da Nike, Under Armour e Adidas. Puma ha sponsorizzato The Basketball Tournament su ESPN durante l’estate e ha anche sfruttato Jay-Z come direttore creativo a giugno.
Il marchio di abbigliamento sportivo fino a maggio era parte della società francese specializzata in brand di lusso Kering (cui fanno capo marchi come Gucci, Saint Laurent e Bottega Veneta). A seguito di una riduzione delle proprie azioni dall’86% al 16%, l’azienda a maggio ha esternalizzato Puma, rendendola una società pubblica autonoma.</div
Caterina Varpi, Engage