Autostrade per l’Italia pubblica online il testo della convezione con lo Stato “per rispondere alle polemiche e alle strumentalizzazioni che dominano il dibattito pubblico sul tema”. La società, finita nella bufera in seguito al crollo del Ponte Morandi di Genova, spiega in una nota di aver reso “pubblico e accessibile a tutti i cittadini – attraverso il proprio sito web www.autostrade.it – il testo della Convenzione in essere con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (allora ANAS)”, nonché i relativi allegati, con l’obiettivo di far conoscere “tutti gli elementi che regolano la concessione”.
“La gran parte di questi documenti era stata già pubblicata sul sito web del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il 2 febbraio 2018 – sottolinea Autostrade – mentre la totalità dei documenti stessi era stata già resa disponibile nella scorsa legislatura (maggio 2017) ai membri della Commissione Lavori Pubblici del Senato per consultazione”. ”E’ importante sottolineare – prosegue la società – che nessuna norma interna o prassi internazionale prevede la pubblicazione di tali documenti relativi alle concessioni autostradali. Ciò anche per assicurare parità di condizioni sul mercato tra i vari operatori del settore, anche per il caso di nuove procedure di affidamento”, conclude la nota.
Dopo che Autostrade ha diffuso la convenzione, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli , che in un post su Facebook ha scritto: “Ecco gli effetti dell’azione politica del Governo del cambiamento. Dopo quasi 20 anni dalla privatizzazione, dopo 20 anni di segreti e di omissis, Autostrade per l’Italia dice improvvisamente di voler fare trasparenza cercando di far apparire il proprio gesto come spontaneo e dettato da un autonomo desiderio di venire incontro all’interesse pubblico. Peccato che già venerdì scorso io avessi dato mandato alla dirigenza del Mit di tirare fuori tutti gli atti, gli allegati e il Piano finanziario connessi alla convenzione. E ciò malgrado le fortissime pressioni interne ed esterne in senso contrario che stavo subendo e continuo a subire, compresa la diffida inviata a suo tempo da Autostrade per l’Italia a pubblicare tutto”.
“L’ho fatto – spiega ancora Toninelli- in modo da dare davvero trasparenza all’opinione pubblica sui numeri grazie ai quali i padroni delle autostrade si sono arricchiti gestendo beni che appartengono a tutti noi. E vi dico di più: nelle prossime ore saranno via via online sul sito del ministero tutti gli atti delle altre convenzioni“. Sul profilo Facebook del ministro si trova in allegato la copia della richiesta di Toninelli al Capo Dipartimento per le infrastrutture del Dicastero.
Autostrade per l’Italia ha anche comunicato che si farà carico anche delle esigenze economiche di commercianti, artigiani e imprenditori colpiti dalla tragedia di Genova che hanno le loro attività all’interno della Zona Rossa, in parallelo rispetto agli interventi a favore delle famiglie che hanno dovuto abbandonare la propria abitazione in seguito al crollo del viadotto Polcevera e che si sono concretizzati finora nell’erogazione di contributi per le prime urgenti necessità per 165 nuclei familiari.
La società invita quindi artigiani, commercianti e imprenditori che hanno le loro attività all’interno della zona rossa a rivolgersi ai due Punti di contatto allestiti a Genova presso il Centro Civico del Buranello e presso la Scuola Caffaro – in collaborazione con il Comune di Genova e la Regione Liguria – per rappresentare le loro prime urgenti necessità, presentando richieste dettagliate che certifichino i danni che stanno subendo a causa delle conseguenze del crollo del viadotto Polcevera e le caratteristiche economiche delle attività impattate. Le richieste potranno essere inviate anche via mail all’indirizzo autostradepergenova@autostrade.it.
Adnkronos