”C’è da parte del governo e delle forze politiche la consapevolezza che queste situazioni – dice Fico dopo la morte dei braccianti nel foggiano – vanno affrontate in modo strutturale, perché le condizioni disumane in cui vivono queste persone non sono degne di un Paese civile”. Quanto alla legge sul caporalato, che Salvini e Conte hanno detto di voler rivedere, Fico spiega che ”può essere rafforzata e migliorata, ma il principio deve essere quello di combattere lo sfruttamento”.
Il presidente della Camera si dice inoltre contrario alla Tav: ”quella contro la Torino Lione è una lotta cui ho partecipato dal 2005. C’è stato un grande lavoro con il movimento no Tav, è una battaglia che non si può dimenticare”.
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