La Polizia Postale ha 20 anni, lotta a cybercrime e bullismo

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Conte, circuito virtuoso tra tutela e diritti rete

 

Dalla tutela dei servizi postali alla lotta al cybercrime, alla pedopornografia on line e alle forme sempre più invadenti di cyberbullismo. La polizia postale ha computo 20 anni e ha celebrato l’anniversario a Roma in un incontro con diverse cariche istituzionali, il capo della Polizia Franco Gabrielli, il direttore del servizio Nunzia Ciardi e diversi esponenti del mondo accademico e imprenditoriale. Tra software complessi, analisti, attività sottocopertura e digital forensics oggi la Postale si trova a dover affrontare sfide sempre più complesse. Lo dimostrano ad esempio i numeri della lotta alla pedopornografia on line per la quale dal 2006 – anno di nascita del Centro nazionale di contrasto alla pedopornografia on line – sono state denunciate 10.600 persone e oscurati quasi duemila siti. Il Centro si occupa anche del contrasto al cyberbullismo che, solo nel 2017, ha registrato 354 casi e 39 minori denunciati. Diverse le campagne di informazione e prevenzione avviate su questi temi: da ‘una vita da social’ alla campagna teatralecuoriconnessi‘ fino agli strumenti realizzati per aiutare il mondo della scuola. Ad occuparsi del contrasto alle minacce informatiche è invece il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipc) che con oltre 71.676 alert diramati, 5.072 attacchi rilevati, 396 indagini avviate, costituisce attualmente un qualificato punto di contatto interno e internazionale per la protezione dalla minaccia cyber. Sono previsti inoltre l’istituzione di centri regionali operativi che garantiranno il supporto tecnico-operativo a piccole e medie imprese per evitare compromissioni alla funzionalità delle realtà produttive di rilievo locale. “Dobbiamo lavorare tutti per realizzare un circuito virtuoso tra la tutela dei diritti e l’uso della rete, con una politica di governo mirata” per evitare che la libertà del web “sconfini nell’arbitrio”, ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Ansa