Grecia, via libera all’ultimo pacchetto di austerity. Atene vede la fine del tunnel

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All’Eurogruppo del 21 giugno, Tsipras dovrebbe incassare gli ultimi 11 miliardi di aiuti. Due mesi dopo si chiuderà il programma di supervisione della Troika. Il nodo del ruolo del Fmi e del congelamento degli interessi sul debito

Il parlamento greco ha dato via libera all’ultimo pacchetto di austerity che potrebbe chiudere per sempre l’era della Troika. Il provvedimento approvato in aula inasprisce alcune tasse sugli immobili, accelera le privatizzazioni nel settore dell’energia e riduce le spese pubbliche per pensioni e welfare. L’ok a questo nuovo giro di vite chiude i compiti a casa per il governo di Alexis Tsipras che all’Eurogruppo del prossimo 21 giugno dovrebbe riuscire a sbloccare l’ultima tranche di aiuti da 11 miliardi e ottenere (se non ci saranno problemi) una nuova ristrutturazione del debito.La chiusura del programma di aiuti di Fmi, Ue e Bce – arrivato a prestiti totali per 260 miliardi – sarà ufficializzata il 20 di agosto quando Atene archivierà formalmente otto anni di drammatica supervisione internazionale e ritornerà in pieno possesso (o quasi) della sua autonomia nazionale.Qualche nodo, a dire il vero, va ancora sciolto. Il primo è se il Fondo monetario parteciperà o no all’ultima fase di salvataggio. L’orientamento degli uomini di Christine Lagarde sarebbe di non mettere più mano al portafoglio conservando però – come chiede la Germania – un ruolo tecnico di controllo.L’altra questione da chiarire è come e quanto sarà ridotta l’esposizione ellenica. Tispras spera di portare a casa un congelamento di 20 anni degli interessi, Berlino non vuole concederne più di 6 e un equilibrio potrebbe essere trovato a 10. Bruxelles potrebbe utilizzare poi parte dei capitali stanziati e non spesi (quasi 40 miliardi) per ricomprare i debiti più costosi, in particolare quelli dell’Fmi, e convertirli in crediti dell’Esm a tassi minori.

larepubblica.it