Il presidente della Federcalcio polacca presenta il prossimo attaccante del Genoa, con una precisazione: “La corretta pronuncia è Piontek”
Il Genoa ha acquistato Krzysztof Piatek dal KS Cracovia. Stamane l’attaccante polacco ha svolto tutta la liturgia delle visite mediche al Baluardo del Porto Antico di Genova prima di apporre la firma sul contratto pluriennale con il Grifone. Un affare che comporterà un esborso complessivo pari a quattro milioni di euro: sarà l’ennesima intuizione di Enrico Preziosi? Pianetagenoa1893.net ha intervistato in esclusiva Zbigniew Boniek, presidente della Federcalcio della Polonia nonché membro del Comitato Esecutivo Uefa.
Chi è Krzysztof Piatek? «Lo conosco bene, è un ottimo attaccante che ha segnato molto nell’ultimo campionato polacco. Una prima punta moderna che interpreta il calcio non solo in area di rigore ma che dialoga con gli altri compagni di reparto: è bravo di piede come di testa. Preciso, inoltre, che la corretta pronuncia del cognome è Piontek, che tradotto dal polacco significa “venerdì”».
Le caratteristiche di Piatek sono adatte a un campionato tattico e fisico come la Serie A? «Può giocare benissimo in Italia, penso che avrà pochi problemi d’ambientamento perché sa giocare a calcio. Se Preziosi lo ha pagato davvero quattro milioni di euro ha fatto un buon affare».
Boniek, ci può dire com’è valutato Piatek in patria? «In Polonia qualcuno l’ha paragonato a Robert Lewandowski per la qualità di gioco e la partecipazione all’azione. Personalmente vado cauto con queste similitudini, però Piatek è stato selezionato dalla Federcalcio tra i trentacinque giocatori per il ritiro ritiro pre-Mondiale: era la quinta punta, significa che è bravo e ha del potenziale. Ha svolto tutta la trafila con la Nazionale».
A Genova allora il derby parlerà anche polacco con David Kownacki? «Per l’Italia spero sempre che i derby vedano protagonisti gli italiani… In ogni caso Piatek è un giocatore di prospettiva come l’attaccante della Sampdoria, sono allo stesso livello».
Alessandro Legnazzi