Wpp, il titolo chiude in calo del 6,4% dopo le dimissioni di Sorrell. Il titolo della più grande agenzia pubblicitaria del mondo, ha perso il 5% in mattinata per poi risalire e infine chiudere comunque in calo del 6,4%. Scossoni dovuti alle dimissioni di Martin Sorrell, ceo di Wpp sotto inchiesta per «cattiva condotta personale», in particolare per aver abusato di beni aziendali a scopi personali (seppur di entità non significativa, secondo una nota emessa nei giorni scorsi dello stesso gruppo). Sorrell, 73 anni, ha gettato la spugna dopo un regno durato 33 anni. Ma proprio adesso Wpp è alle prese con una trasformazione di business, legata al massiccio spostamento su internet delle entrate pubblicitarie. Intanto il 2017 si è chiuso per l’azienda con il peggior risultato dal 2009. Il suo valore in Borsa è sceso del 30% rispetto a inizio anno. Tutto era iniziato nel 1985, quando Sorrell, proveniente dalla Saatchi & Saatchi, ha investito in una piccola impresa inglese specializzata nella fabbricazione di cestini per i supermercati: la Wire and Plastic products, trasformandola nelle prima società pubblicitaria del mondo. I suoi grandi colpi sono stati Jwt nel 1987, Ogilvy nel 1989. Poi è arrivata la quotazione e il sorpasso sui competitor Omnicom e Interpublic. Nel 2000 ha messo le mani, pagandola 5,7 miliardi di dollari, sull’americana Young&Rubicam.
Pubblicità al cinema, primo bimestre +37,4%. «Con gli investimenti pubblicitari stimati in crescita a doppia cifra per l’intero 2018, il cinema si conferma sempre più come un media tra i più apprezzati per la video strategy», ha dichiarato Fabio Poli, Presidente Fcp-Associnema. «Il primo trimestre, per il quale nelle prossime settimane saranno ufficializzati i dati da Nielsen, si chiuderà con un incremento anno su anno di circa il 30%, risultato che migliora la già ottima performance dell’ultimo quarter 2017». Sempre secondo Fcp-Associnema, tra i dati in crescita c’è quello dei nuovi clienti che stanno affacciandosi al mezzo.
Rcs, tiratura complessiva oltre il milione di copie per la Design Week. Pubblicità a +21%. Il Gruppo Rcs celebra la Design Week con gli eventi di Casa Corriere, che da oggi fino a domenica prossima riunisce in Sala Buzzati a Milano le testate Corriere della Sera, Living e Abitare grazie a una serie di appuntamenti. Con una tiratura complessiva che supera il milione di copie, Rcs spazia dal numero speciale di Living di aprile al nuovo Abitare, dal dorso di 80 pagine dedicato al design del Corriere della Sera fino allo speciale Salone di Io Donna. Inoltre, Rcs documenterà la Milano Design Week con due pagine ogni giorno sull’edizione nazionale e attraverso il canale dedicato www.corriere.it/salone-del-
Gazzetta dello Sport, nasce pagina dedicata a Genova tra Genoa e Samp. La Gazzetta dello Sport lancia oggi la nuova pagina quotidiana di Genova, aggiungendo un altro tassello al sistema delle edizioni locali, concepite per dare un’informazione ancora più vicina alle squadre di calcio e ai loro appassionati. In programma poi ci sono ulteriori pagine locali dedicate ad altre squadre. Ampliamento che riguarda anche la copertura digitale di Gazzetta.it. Oltre a Genova, il sistema dei dorsi locali de La Gazzetta dello Sport comprende Torino e Cagliari, nate quest’anno, Verona e Bergamo dal 2017 e infine Roma, Milano-Lombardia, Puglia e Sicilia-Calabria.
Qn Economia e lavoro, via alle media partnership. Nell’Italia dove aumenta la mole del risparmio gestito (quasi 100 miliardi raccolti nel 2017) e, contemporaneamente, l’attenzione verso le società di asset management, il settimanale Qn Economia e lavoro è diventato media partner del Salone del Risparmio. QN Economia e Lavoro sarà poi media partner dell’It Forum di Rimini, a giugno. Dietro alla nuova veste grafica il giornale si rilancia con l’entrata di Davide Nitrosi che ha assunto il coordinamento del settimanale avviato da Pino Di Blasio, attualmente impegnato con un nuovo incarico nel gruppo che edita anche Giorno, Nazione, Resto del Carlino e Telegrafo.
Italiaonline, concessionaria di pubblicità digitale per Dailymotion in Italia. L’internet company italiana raccoglierà in esclusiva per Dailymotion, piattaforma video con 21 versioni localizzate del proprio sito e della sua applicazione. In Italia le sue piattaforme registrano un inventario video di oltre 40 milioni di streaming mensili e oltre 3,5 milioni di utenti unici (dati comScore).
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