Rilevata dal gruppo Uvet, inaugura sei nuove destinazioni all’estero (5 verso la Cina e Capo Verde in Africa) e la Torino-Cagliari. Patanè: «La nostra strategia? No alla concorrenza, sì alle partnership»
Per ora è una piccola compagnia aerea, ma sta crescendo e – se Alitalia dovesse finire in mani straniere (il dossier è allo studio della tedesca Lufthansa e dal fondo Usa Cerberus in cordata con AirFrance-Klm, EasyJet e Delta in base a quanto detto dai commissari dovrebbe chiudersi entro il 30 aprile) – è destinata a rimanere l’unica italiana. È Blue Panorama di Luca Patanè, il presidente del gruppo Uvet che ha rilevato la compagnia aerea – in amministrazione straordinaria dal marzo 2014 – lo scorso dicembre. «Attorno a Uvet la filiera era quasi completa – spiega – e mancava soltanto una compagnia aerea. Se non avessi trovato l’occasione di Blue Panorama avrei fatto una start-up». Con Blue Panorama, Patanè non parte da zero. Ma pensa già alla crescita.
L’espansione parte dagli scali di Bologna e di Torino, ma il sogno è Linate. Il 6 marzo Blue Panorama ha annunciato un nuovo collegamento diretto tra l’aeroporto di Caselle e Cagliari, che sarà inaugurato il 2 giugno. «Con questa nuova rotta – spiega Luca Patanè -raggiunge 54 destinazioni in quattro continenti: il nostro obiettivo è intensificare i voli nelle tratte in cui siamo già presenti e individuare nuove rotte, ancora poco servite ma molto richieste dal mercato turistico sia organizzato che individuale. A Torino metteremo a dormine un aereo e lanceremo sicuramente nuovi collegamenti verso l’Italia e l’estero». Quest’anno sono già pronte sei nuove destinazioni: cinque da e verso la Cina – Hangzhou, Nanchang, Shenyang, Taiyuan e Xi’an – partiranno da Bologna e sono destinate soprattutto all’incoming.
La società ha da poco ha aperto le candidature, con l’aiuto di Adecco, per 40 posti di lavoro nel personale terra-aria a Bologna. La compagnia infatti, in vista dell’avvio di nuove tratte aeree da e verso la Cina, ha la necessità di reclutare nuovo personale di bordo da assumere con iniziale contratto a tempo determinato, a partire dal 19 marzo. Mentre da Milano partirà il volo per Capo Verde, in Africa. E a Linate, dove oggi ha la tratta verso Reggio Calabria – Blue Panorama sogna di mettere le nuove rotte.
Il mix attuale – che dovrebbe rimanere tale – prevede charter (40%) e voli di linea (60%). Blue Panorama ha una flotta di 11 aerei, che diventeranno 14 nel 2019 e 18-20 in tre anni. Nel 2017 ha trasportato 1,5 milioni di passeggeri impiegando oltre 500 persone, di cui per oltre i due terzi personale navigante. Dall’attuale fatturato di 250 milioni, l’obiettivo è mezzo miliardo entro tre anni. Qual è la strategia per crescere? «Siamo troppo piccoli per fare concorrenza alle grandi – dice Patanè – e quindi la cosa migliore è allearci: abbiamo già accordi di code sharing (significa che un vettore commercializza un servizio e pone il suo codice sui voli di un altro vettore, che di fatto effettua il trasporto) con Emirates e cerchiamo altri accordi, anche con Air Italy e Alitalia».
Fausta Chiesa, Corriere della Sera