È iniziato il conto alla rovescia per l’inizio del Mmf-Milano Marketing Festival 2018, in programma dal 21 al 23 marzo prossimo al MegaWatt Court in via Watt 15. Il festival riparte con la sua seconda edizione mettendo al centro del dibattito il Marketing on the road, ossia la continua ricerca di nuove soluzioni che siano in sintonia per esempio con la trasformazione dei gusti dei consumatori, coi nuovi significati dati alle parole usate nel mondo della comunicazione e ancora con le spallate della rivoluzione digitale al sistema costituito. Cambiamenti che pongono però un dubbio esplicitato dal sottotitolo del Mmf 2018: Il marketing evolutivo è morto? Viva la disruption?. Di questi cambiamenti il massimo esperto è proprio l’ospite d’onore del Milano Marketing Festival 2018: il premio Nobel 2017 Richard H. Thaler, insignito dall’Accademia reale svedese delle Scienze per i suoi studi sulla scienza comportamentale che spiegano come la realtà, i comportamenti dei consumatori non siano così lineari come molte teorie hanno predicato finora.
La razionalità limitata del grande pubblico, che tende a ragionare e prendere decisioni a compartimenti stagni incasellandole in singoli cassetti, le influenze sociali e ancora la mancanza di autocontrollo al 100% (se per esempio si decide di risparmiare in vista delle vacanze ma poi ci si concedono lussi extra) sono alcune delle teorie dell’economista americano che ben colgono l’attuale metamorfosi del marketing tra nuovi schemi di business e modelli tradizionali, fiducia altalenante degli acquirenti, disponibilità o meno dei budget di spesa. Thaler sarà protagonista del Mmf il 22 marzo durante la conferenza Visioni, strategie e inarrestabili impulsi del marketing 2018 tra evoluzione e disruption.
In collaborazione con l’architetto Italo Rota, col patrocinio di In-Lombardia (ente per la promozione del turismo), Regione Lombardia, Comune di Milano, oltre a MegaWatt Court e Milano Space Makers, la seconda edizione della kermesse di Class Editori che riunisce esperti, guru del marketing, docenti, imprenditori e studenti si strutturerà secondo un Village della comunicazione e dei contenuti nel quale gli spazi e i percorsi si intrecciano, proprio come accade alle idee e ai flussi dell’informazione. Il villaggio è stato creato da Rota, direttore artistico della manifestazione nonché ideatore dell’allestimento del Museo del Novecento, come evoluzione del Labirinto che lo stesso architetto aveva realizzato per la prima edizione del Mmf. Il Milano Marketing Festival 2017 aveva già segnato un boom di partecipazioni, tra cui quella di oltre 5 mila studenti, ossia le future leve del marketing.
Anche quest’anno, comunque, il programma (su www.milanomarketingfestival.it) e gli esempi concreti spiegati dalle stesse aziende e marchi protagonisti si stanno delineando lungo i tre giorni dell’evento tra numerosi workshop e altrettante conferenze, a partire da quella della prima giornata intitolata Obiettivo consumatore. Dall’intelligenza umana a quella artificiale. Andata con ritorno?. Il 21 marzo si discuterà infatti di neuromarketing, del binomio marketing&crescita e di come approcciare il consumatore tenendo conto dei cambiamenti che ne hanno ridefinito i parametri. Il giorno successivo sarà la volta del Marketing evolutivo e disruption. Quale vende (e si vende) meglio. Mentre, il 23 marzo, gli incontri su Esperienze & E-speranze si concentreranno su retailing e shopping experience, storytelling e narrazione aziendale e infine rapporto con la marca. Ogni contenuto sarà disponile on air grazie al canale tv Class Cnbc, online sui principali social tramite i social media partner Facebook e Instagram e senza dimenticare la radio ufficiale Radio Italia che tra l’altro animerà la loung music in via Watt (mobility partner DriveNow) dalle 18 in poi, a conclusione dei lavori in programma la mattina dalle 9 alle 13 e, nel pomeriggio, a partire dalle 14. Non solo musica, comunque, in aggiunta sarà aperta una libreria specializzata sui temi del marketing.
Marco. A. Capisani, ItaliaOggi