Ultime dal mondo degli aereomobili. Meridiana diventa Air Italy

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Meridiana, la compagnia aerea privata con più di 50 anni di attività e partecipata al 49% da Qatar Airways, lancia una nuova fase di sviluppo e di crescita che avverrà nel segno di un profondo cambiamento come testimonia il nuovo nome Air Italy. L’annuncio è stato dato nel corso di una conferenza stampa da Akbar Al Baker, Group chief Executive di Qatar Airways. “La nuova compagnia si chiamera’ Air Italy”, ha detto, “e si focalizzerà prevalentemente sui passeggeri, offrendo loro un servizio di qualità e di alta gamma. L’obiettvo è quello di rilanciare il mercato europeo e diventare il top airlines per l’Italia. “Air Italy sarà il vettore di riferimento per l’Italia”, ha detto ancora. “Dimostreremo che siamo bravi”. La flotta della nuova compagnia prevede una crescita fino a 50 aeromobili entro il 2020. Fra questi, nei prossimi tre anni, arriveranno venti nuovi Boeing 737 Max-8 in nuova livrea, il primo dei quali è atteso per il prossimo aprile. Dalla primavera del 2018, inoltre, arriveranno 5 Airbus A330-200 di Qatar Airways che entreranno a far parte della flotta Air Italy e verranno in seguito sostituiti, a partire da maggio 2019, da Boeing 787-8 Dreamliner. “I passeggeri avranno il Wi-Fi a bordo, cabine di business class ed economy superior oltre alla classe economy normale”, ha detto Al Baker. Il network si espandera’ progressivamente, grazie a destinazioni che andranno ad affiancare nuove rotte sul lungo raggio da Milano Malpensa a New York e Miami. Queste due nuove rotte, che saranno inaugurate a giugno, verranno precedute nuove rotte domestiche, operate in connessione con i voli intercontinentali da Milano Malpensa, in partenza da Roma, Napoli, Catania, Palermo, Lamezia Terme, a partire dal primo maggio. “A settembre”, oltre alle rotte già annunciate verso gli Usa, “lanceremo il volo Milano-Bangkok che sarà operativo 4 volte a settimana”, ha detto Al Baker. Infine altri tre collegamenti di lungo raggio verranno annunciati entro la fine dell’anno. Sull’argomento è intervenuto Francesco Violante, Chairman di Meridiana, che has spiegato come “l’hub” per il lungo raggio “sarà Malpensa. Abbiamo l’ambizione, in cinque anni, di trasportare complessivamente 10 mln di passeggeri per anni entro il 2020. Di questi ci attendiamo che 8 mln avranno scelto i nostri voli in partenza dall’aeroporto di Milano Malpensa. Per raggiungere questi obiettivi è necessario un grande sforzo di tutta l’organizzazione, che sarà arricchita di nuove competenze e capacità in grado di affrontare questo cambiamento, considerandolo un’incredibile opportunità. Io promuoverò incondizionatamente questo sforzo”. Sempre secondo Violante “la nuova compagnia avrà un ruolo determinante in Italia. Nel nostro Paese serviva un operatore così, in grado di assicurare valore. Avremo una flotta moderna, in linea con gli standard internazionali e tutto verrà erogato a prezzi competitivi. Dobbiamo lavorare sodo e impegnarci molto”. Per quanto riguarda l’altro scalo milanese, Linate (scalo gestito insieme a quello di Malpensa da Sea), Al Baker ha sottolineato che “gli slot sono stati dati in leasing ad alcune compagnie e si continuerà cosi’ ancora per un po’. Linate è un tassello importante nel nostro piano nazionale ma al momento non posso dire cosa faremo lì”. Il piano strategico non riguarda solo i voli intercontinentali ma anche il corto raggio. L’obiettivo della compagnia è quello di incrementare in particolare la parte relativa alle connessioni e il raggiungimento, entro il 2020, di 50 destinazioni servite nel corso dell’anno. Nel 2019 inoltre verrà lanciata la prima rotta di lungo raggio della nuova compagnia in partenza da Roma. L’hub di riferimento per il corto raggio “sarà Olbia che continuerà ad ospitare il quartier generale della compagnia”, ha detto Marco Rigotti, chairman di Alisarda (gruppo industriale che comprende Meridiana Fly e Air Italy). “Negli ultimi 10 anni Meridiana è stata testimone di una radicale trasformazione dell’industria dell’aviazione civile europea, caratterizzata da una feroce competizione. Air Italy si propone di diventare leader dell’industria globale, grazie al nuovo hub di Malpensa, al rinsaldamento delle operazioni su Roma Fiumicino, affiancati dal network prevalentemente stagionale consolidato su Olbia, Costa Smeralda, base storica e sede principale della compagnia. “Continueremo ad operare in Sardegna”, ha aggiunto, annunciando anche che “distribuiremo il 20% dei nostri utili ai dipendenti”. Novità anche sul fronte dell’occupazione. “Quando si introducono 50 nuovi aerei è ovvio che ci saranno nuovi posti di lavoro. Creeremo oltre 1.500 nuovi posti di lavoro. Saremo un datore di lavoro importante per l’Italia, anche se ancora non abbiamo una tempistica precisa”, ha detto Al Baker. Infine il numero uno della compagnia qatariota non è voluto entrare nel merito di un possibile interessamento per Alitalia. “Saremo concorrenti di Alitalia e siamo pronti a questa competizione. Dimostreremo che siamo la stella di questo settore”, si è limitato a dire.

ItaliaOggi