di Cesare Lanza per LaVerità
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Donald Trump
Osteggiato da quasi tutti nella campagna elettorale, eletto alla Casa Bianca, incalzato da mille critici ininterrottamente. Ma il vento sta cambiando: a parte qualche ostinato opinionista chic nel sangue, gli avversari si stanno a poco a poco ammorbidendo, anzi alcuni cominciano a sostenerlo. L’energia vince.
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Claudio Descalzi
II ceo dell’Eni è colpito da vari problemi: il più grande è l’inchiesta su colossali tangenti in Nigeria (1,3 miliardi di dollari). Il processo comincia il 5 marzo; Senza entrare nel merito giudiziario (ma i rappresentanti dei poteri forti non lo fanno), sarebbe importante una spiegazione pubblica forte e chiara. Anziché i soliti giuramenti di innocenza. Non ci pensano gli addetti alla comunicazione?
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Michelle Hunziker
Una grande sorpresa, la vera rivelazione del Festival di Sanremo: è stata la vera conduttrice, protagonista assai più di Claudio Baglioni, che si è tenuto intelligentemente un passo indietro. Sbagliava chi era convinto che fosse solo una strafiga. Sempre attenta, sorridente, positiva, senza smanie esibizionistiche, coinvolgente con il pubblico.
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Pierfrancesco Favino
Anche lui un buon co-conduttore dopo il debutto esitante. Ma con un’ombra pesante: la voglia (frequente, purtroppo, ai tempi attuali) di essere politicamente corretto. Con il pezzo teatrale, il monologo a sostegno degli extracomunitari: recitato alla perfezione, ma con evidenza destinato ad accaparrarsi le simpatie dei partiti e dei giornali «de sinistra».
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Cengiz Ünder
Nella Roma in crisi il giovane attaccante turco si propone, in modo imprevedibile, come il salvatore della patria. Con un gol fulmineo al Verona, firma una vittoria importante; con una doppietta al Benevento aiuta la sua squadra a vincere e a risalire al quarto posto, prezioso per la qualificazione in Champions. Durerà? I tifosi sperano che Ùnder sia solo all’inizio!
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Simone Inzaghi
L’allenatore della Lazio era esaltato dovunque, anche su queste colonne: nessuno si aspettava portasse i suoi tanto in alto, con un gioco entusiasmante. Poi, tre sconfitte consecutive: l’ultima, con il Napoli, molto dura da digerire. E piovono critiche: per la tattica, i cambi, soprattutto il conflitto con Felipe Anderson, il campione brasiliano ribelle.