
Il ritorno alla vittoria, la zona Champions League più vicina, il primo gol di Under. Dopo la crisi di risultati, il successo di Verona aveva portato una ventata d’aria fresca in casa Roma, ma ci ha pensato Bruno Peres a far tornare d’attualità i discorsi legati alla vita fuori dal campo dei calciatori giallorossi. Il terzino all’alba ha perso il controllo della sua Lamborghini schiantandosi all’altezza delle Terme di Caracalla, zona centrale della Capitale. Solo tanta paura per il brasiliano che non ha riportato ferite ed è uscito illeso dall’incidente, come peraltro già capitato a novembre del 2016 quando fu protagonista di un altro sinistro al volante di una Porsche. Stavolta però al giocatore è stata ritirata la patente perché risultato positivo all’alcol test, quindi oltre alla multa salata è scattata anche la denuncia per guida in stato di ebbrezza. Insomma, non esattamente la maniera migliore per dare seguito al post pubblicato su Instagram all’indomani della chiusura del mercato e del mancato trasferimento al Genoa in cui sottolineava di aver preso “la decisione di restare per riscattarmi e aiutare in ogni modo possibile i compagni, il mister e la società a tagliare i traguardi che questa squadra merita”. L’accaduto ovviamente non ha fatto piacere dalle parti di Trigoria. L’orario dell’incidente inoltre, le 5:30 del mattino, anche se nel giorno libero concesso alla squadra da Di Francesco ha fatto ulteriormente storcere il naso. E così Bruno Peres alla fine è stato richiamato all’ordine dalla dirigenza, convocato immediatamente nel centro sportivo, e obbligato ad allenarsi da solo agli ordini del preparatore atletico Darcy Norman. La multa, come da codice interno, scatterà automatica ma non sono esclusi ulteriori provvedimenti disciplinari. A stabilirli come sempre sarà la società, già reduce dal ‘caso Nainggolan‘, punito con l’esclusione dai convocati per una gara in seguito ai video diffusi via social la notte di capodanno. Di Francesco intanto domani alla ripresa degli allenamenti parlerà con Bruno Peres, tornando a battere sul tasto della professionalità e sull’importanza di una vita da atleta anche fuori dall’orario lavorativo. Il tecnico abruzzese, peraltro, proprio recentemente aveva tirato le orecchie al gruppo per il modo in cui si era ripresentato a Trigoria dopo le vacanze per la sosta di campionato.
ANSA