I dipendenti di volo avranno la cigs a rotazione, mentre per 311 degli 828 dipendenti di terra coinvolti da cigs la cassa sarà a zero ore
Circa 300 dipendenti in cassa integrazione a zero ore. E’ la richiesta fatta da Alitalia nell’incontro con i sindacati al Ministero del lavoro sulla procedura per la cigs avviata dai commissari. Nello specifico, i dipendenti di volo avranno la cigs a rotazione, mentre per 311 degli 828 dipendenti di terra coinvolti da cigs la cassa sarà a zero ore. I sindacati hanno pero’ detto al termine dell’incontro di essere contrari e si va quindi verso un mancato accordo sulla procedura. Che pero’ non ha il vincolo dell’accordo con i sindacati,quindi i commissari decideranno come procedere. Gli incontri proseguiranno lunedì e martedì in sede aziendale e il 16 al ministero del lavoro. “I dipendenti con cigs a zero ore sono distribuiti nei settori di terra, mentre per il volo è prevista cig a rotazione tra 5 giorni a testa al mese fino a un giorno e mezzo al mese a seconda del tipo di attività”, ha spiegato il segretario nazionale della Filt-Cgil Nino Cortorillo al termine dell’incontro, precisando che delle 828 persone giornaliere sono circa 300 i dipendenti previsti dall’azienda con cigs a zero ore. “Per noi il punto limite è l’utilizzo della cigs a zero ore. Se la procedura fosse stata di cig a rotazione avrebbe potuto portare ad un accordo, ma così è possibile che si vada verso un non accordo. Faremo il punto con le nostre strutture per vedere se è possibile ridurre l’utilizzo della cassa a zero ore. Ad oggi non ci sono le condizioni”, ha detto Cortorillo. Contraria anche la Uiltrasporti: “Dovremo fare di tutto per ridurre questi numeri fino a portarli a zero”, ha detto il segretario generale Claudio Tarlazzi. “Pensavamo che questa scelta fosse a valle del piano industriale. Negli incontri della prossima settimana in azienda dovremmo approfondire queste tematiche per azzerare la cigs a zero ore”, ha aggiunto. La procedura avviata sulla cigs termina il 19 giugno.
“Sono 32 le manifestazioni di interesse acquisite”. Lo afferma il commissario straordinario di Alitalia, Stefano Paleari, a margine della presentazione del rapporto Enac 2016.
Ieri è scaduto il termine per presentare le offerte e la statunitense Delta ha già espresso interesse, e il partner arabo Etihad apre ad un possibile rafforzamento dei legami.
“Abbiamo iniziato questa mattina ad aprire le buste dal notaio”, spiega il commissario. “I lavori sono appena iniziati” aggiunge Paleari spiegando, alla domanda se siamo tutte offerte che rispondono ai requisiti, che “sono 32 manifestazioni che stiamo aprendo, valutando e classificando”. La Commissione Ue presenterà giovedì un pacchetto di misure attuative sull’aviazione (‘Open and connected aviation’) che conterrà anche nuove linee guida su proprietà e controllo dei vettori. Secondo quanto si apprende, pur non toccando il tetto del 49% per le compagnie non europee, le linee guida daranno un’interpretazione della regola che potrebbe aprire la strada ad un ammorbidimento di fatto di quella soglia.
Lufthansa,non compriamo ma guardiamo a flotta – “Non abbiamo intenzione di acquistare Alitalia”. Così l’a.d di Lufhansa, Carsten Spohr, parlando stanotte a Cancun, secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg. Ma, ha aggiunto, “l’Italia è un mercato molto importante per noi”, quindi “guardiamo con molta attenzione alle opportunità che emergono”. Ecco che la compagnia potrebbe considerare, spiega Spohr, in caso degli asset di Alitalia, come la flotta e gli slot, riporta ancora Bloomberg.
ANSA