“Non voteremo la mozione M5S di sfiducia a Lotti, ne presenteremo una noi in cui chiediamo che il ministro si dimetta o che, in alternativa, il presidente del Consiglio gli ritiri le deleghe”. Lo dice la presidente dei senatori Mdp Cecilia Guerra, incontrando i giornalisti, a proposito della seduta di palazzo Madama di mercoledì prossimo.
“Per noi – spiega – bisogna tenere separata la questione penale, nel cui ambito Lotti ha tutto il diritto di proclamare la propria innocenza, e per noi esiste la presunzione di innocenza, dalla questione politica, che è molto seria: un intreccio di rapporti politici, di affari, e istituzionali, in una cerchia ristretta, amicale, familiare e territoriale, che getta poca trasparenza sull’operato del governo e delle istituzioni in generale, Consip compresa, che è una società molto importante perché gestisce gli appalti pubblici”.
“In questa situazione -continua- chiediamo da giorni che il ministro Lotti, da servitore delle istituzioni, separi il proprio destino individuale dal suo ruolo istituzionale. Lui dovrebbe fare un passo indietro. Siccome non lo fa, chiediamo al presidente del Consiglio di sospendere le deleghe che sono in capo al ministro fino a quando la vicenda non si sia chiarita”.
“La mozione M5S, invece, argomenta la presidente dei senatori Mdp, “è una mozione di sfiducia in base alla quale è il Parlamento che decide che il ministro non deve più operare. Le motivazioni M5S sono incardinate sul tema giudiziario, che noi riteniamo essere di competenza della magistratura e non del Parlamento”.
“La nostra -prosegue- è una motivazione politica e in più riteniamo che così come è stata presentata abbia solo l’obiettivo di mettere in difficoltà il governo, che noi sosteniamo, perché facciamo parte della maggioranza. Quindi, non voteremo quella mozione, usciremo dall’aula, ma non voteremo neanche contro perché il tema deve essere affrontato. Noi -conclude Guerra- lo facciamo con una posizione autonoma, non con quella di altri, che non ci trova d’accordo”.
Martina: “Mozioni saranno respinte”. “Credo che tutte le mozioni che prevedono le dimissioni di Lotti o varianti di questo genere, verranno respinte”. Ospite di ‘Cartabianca’ su Raitre, Maurizio Martina risponde così quando gli chiedono di commentare un documento firmato dai senatori ‘scissionisti’ Dem che chiedono al premier Paolo Gentiloni di sospendere le deleghe a Luca Lotti.
“Auspichiamo che tutto si chiarisca nel giro di poco tempo. Dobbiamo avere grande rispetto per l’attività della magistratura, ma ritengo che il passaggio di mercoledì” sulla mozione di sfiducia a Lotti, “si supererà”, ha sottolineato Martina.
Il capogruppo Pd Luigi Zanda respinge al mittente l’iniziativa: “Mi sembra però, nonostante sia una mozione semplice e non di sfiducia, che ricalchi, in forme forse diverse, le stesse tesi contenute nella mozione dei 5 stelle. Con l’unica differenza che i 5 stelle sono un gruppo di opposizione e il gruppo mdp sostiene il governo. Quando la mozione di mdp verrà posta all’ordine del giorno del senato la rigetteremo”.
The Huffington Post