Biotestamento: maggioranza regge nei primi voti segreti

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No a un emendamento che prevedeva di mantenere sempre nutrizione e idratazione. Il voto finale previsto per giovedì

 

Passa nell’Aula del Senato l’articolo 3 del disegno di legge sul biotestamento. Un altro punto nodale del testo che riguarda le Dat, cioè le “disposizioni anticipate di trattamento”. La norma passa con 158 sì, 62 no e 10 astenuti.
E la maggioranza ha retto alla prova dei primi voti segreti in Aula al Senato. Respinto con voto segreto l’emendamento, a prima firma Gaetano Quagliariello (Idea), che chiedeva di mantenere sempre i trattamenti di sostegno vitale, ovvero l’idratazione e nutrizione. Uno dei nodi del provvedimento. I no sono stati 163, 80 i si e 2 astenuti. E’ il secondo voto segreto della giornata.
Dopo aver respinto tutti gli emendamenti, anche quelli a scrutinio segreto, l’Aula del Senato dà il via libera all’articolo uno del provvedimento sul testamento biologico. I sì sono stati 154, 36 i no e 4 gli astenuti.
L’Aula del Senato ha approvato con 168 sì l’articolo 2 del disegno di legge sul biotestamento. Poco prima era stato superato anche il quarto voto segreto senza che venisse modificato nulla del testo.
Sono ventitre le richieste di votazione a scrutinio segreto pervenute alla presidenza del Senato, ha comunicato in Aula in apertura di seduta il presidente di turno Roberto Calderoli. Gli emendamenti, ricorda Calderoli, riguardano diritti tutelati dagli articoli 13, 31 e 32 della Costituzione.

Ansa