La spaccatura di Campo progressista: qualcuno si lascerà attrarre dalle sirene di Renzi e altri dovrebbero seguire Laura Boldrini, se e quando la presidente della Camera deciderà di aderire ai Liberi e Uguali di Pietro Grasso
Non è ancora ufficiale, ma nelle stanze di Campo progressista si lavora a un comunicato in cui Giuliano Pisapia annuncia la resa. «Ci abbiamo provato, ma non ci sono le condizioni per andare avanti sulla via dell’unità del centrosinistra – è stata l’amara conclusione dell’ex sindaco riunito a Roma con i suoi parlamentari – Adesso ognuno farà le sue scelte in ordine sparso». Qualcuno si lascerà attrarre dalle sirene di Renzi e altri dovrebbero seguire Laura Boldrini, se e quando la presidente della Camera deciderà di aderire ai Liberi e Uguali di Pietro Grasso. L’amarezza dentro Campo progressista è tanta. Pisapia non si candiderà ed è pronto a troncare la sua carriera politica. «Peccato, c’era uno spazio enorme – commenta deluso Bruno Tabacci sulla soglia dell’aula di Montecitorio – Adesso le Politiche sono una partita a due tra centrodestra e M5S».
Corriere della Sera