Il segnale è arrivato oggi con l’iniziativa presa dal presidente del gruppo dem al Senato, Luigi Zanda, che ha inviato una mail a tutti i senatori. “Care amiche e cari amici, – scrive il presidente – penso possa interessarvi il testo integrale del Messaggio di Papa Francesco sulla questione del fine vita”. Il messaggio è chiaro. Ed è rivolto anche ai senatori cattodem. Insomma, dopo l’intervento di Bergoglio, i tempi sono maturi.
Il problema sono le migliaia di emendamenti al testo. Il modo per aggirare la cosa c’è e sono gli ormai famosi ‘canguri’. Però un ‘canguro’ per riuscire ha bisogno di una maggioranza solida. Di qui, il lavoro a palazzo Madama per verificare i numeri sul biotestamento e dallo scouting fatto finora sembra, riferiscono fonti parlamentari, che il provvedimento potrebbe avere il sostegno, oltre che da sinistra ovviamente, anche da Forza Italia (ma ieri Berlusconi ha opposto un secco: “Sono contrario”) e Ala. In linea di principio anche i 5 Stelle potrebbero starci ma, dopo quando accaduto sulle Unioni civili, nessuno tra i dem si fida più della condotta d’aula dei grillini.
Il tentativo non è semplice anche per i tempi stretti a disposizione. Tra la fine della sessione di Bilancio (si prevede l’ok alla manovra tra il 28 e il 30 novembre) e la metà di dicembre quando il testo tornerà dalla Camera per la terza lettura, ci sono a disposizione tra le 6 e le 8 sedute. E già il ‘carnet’ è parecchio intasato.
“Ci sarà lo Ius Soli con la fiducia, poi c’è la riforma dei regolamenti parlamentari” su cui c’è un consenso trasversale ampio e dovrebbe passare senza troppi intoppi e poi ci sarebbe una piccola finestra per il testamento biologico.
“A meno che -viene fatto notare- la legislatura non si interrompa a fine dicembre, primi di gennaio ma magari vada avanti per qualche settimana in più”. Fino alla fine di gennaio, metà febbraio. Anche perchè, si ricorda, ci sarebbe da fare un provvedimento di cui si sta parlando poco ma fondamentale per le disposizioni in scadenza, ovvero il ‘Milleproroghe’.
Adnkronos