La Lario, all’anagrafe Miriam Bartolini, dovrà anche restituire quanto percepito a partire dal marzo 2014: circa 60 milioni di euro. Lo ha deciso la Corte d’Appello di Milano, accogliendo il ricorso. L’assegno era stato stabilito dal Tribunale di Monza
Silvio Berlusconi non dovrà versare più l’assegno divorzile da 1,4 milioni di euro al mese all’ex moglie Veronica Lario. Lo ha deciso la Corte d’Appello di Milano accogliendo il ricorso presentato dalla difesa del Cavaliere, Pier Filippo Giuggioli e Valeria De Vellis. L’assegno era stato stabilito dal Tribunale di Monza, che aveva sancito il divorzio. L’ex signora Berlusconi, all’anagrafe Miriam Bartolini, dovrà anche restituire quanto percepito a partire dal marzo 2014: in tutto poco meno di 60 milioni di euro.
Ad aprile scorso Veronica Lario aveva segnato un punto a suo favore nell’infinita battaglia legale pre e post divorzio, ottenendo il pignoramento di 26 milioni di euro su alcuni conti personali del Cavaliere. Ora però la Corte d’Appello di Milano ha accolto l’istanza dell’ex premier di applicare la recente sentenza sull’assegno di divorzio della Cassazione, per cui conta il criterio dell’autosufficienza economica e non il tenore di vita goduto durante le nozze. Il Cavaliere aveva sostenuto che la sua ex moglie con liquidità per 16 milioni, gioielli e società immobiliari, è autosufficiente.
Giuseppe Guastella, Corriere.it