Lewis Hamilton
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Paolo Giordana
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Massimo Mucchetti
L’insoddisfazione verso Matteo Renzi cresce ogni giorno. Il senatore Massimo Mucchetti era un eccellente giornalista del Corriere nell’economia: informatissimo, ottimo analista. Poi ha ceduto alle lusinghe di una candidatura politica (presumo che sia pentito). È irritato verso il segretario e invoca: «II Pd è fuori controllo, Walter Veltroni e Piero Fassino dovrebbero cacciarlo!».
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Benevento Calcio
II Benevento, dopò 11 giornate e 11 sconfitte, è a zero punti in classifica. Consiglierei dimissioni totali: come fece Clemente Mastella, di Benevento sindaco, con una metafora irresistibile, «Imitai il castoro, preda pregiata per i testicoli: se li strappò e li buttò ai cacciatori, per salvarsi la vita. Idem io, quando mi dimisi da ministro della Difesa, attaccato da tutti».
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Matteo Salvini
Da tempo auspico un’intesa 5 stelle/Lega, dopo le elezioni. Perciò potete immaginare con quanta soddisfazione abbia letto l’ultima dichiarazione di Salvini: «Se dalle urne non usciranno i numeri indispensabili al centrodestra per governare, mai con Matteo Renzi, mai con Angelino Alfano. Mai ammucchiate. Chiamerò Grillo!» Chissà… Tutto ancora può succedere.
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Giorgio Napolitano
Contrario al voto di fiducia (molte, inaudite, fiducie!) per la legge elettorale. Ma poi la vota. È l’ultimo curioso comportamento dell’ex bipresidente della Repubblica. Nella sua storia contraddizioni e indecisioni sono frequenti. Di recente, mandare Mario Monti e Matteo Renzi al governo ha provocato infiniti problemi. Forse non c’è più da stupirsi.