Dal 24 al 26 ottobre arriva Smau Milano, l’appuntamento dove si scopre che l’economia circolare e green è al centro delle innovazioni e dei progetti di tante startup
Anche nel settore dell’informatica il tema dell’economia circolare non è più tabù: dalla sfida di proporre prodotti informatici rigenerati – con tanto di certificato internazionale – è nata Green Ideas Technologies, che oltre a fornire i prodotti propone un servizio di calcolo del risparmio in termini di CO2. Un risparmio che la startup bolognese si impegna a certificare e comunicare, e che in molti casi si può rivelare un’efficace leva di marketing. La proposta di Green Ideas Technologies sarà fra le innovazioni protagoniste della prossima edizione di Smau Milano, in programma dal 24 al 26 ottobre a Fieramilanocity. Un appuntamento che sarà anche occasione per scoprire come le tecnologie dell’Internet of Things abbiano aperto nuove frontiere in tema di risparmio energetico. Così ad esempio da un’idea di sette trentenni è nato Jarvis, robottino intelligente per la casa in grado di attivarsi “in autonomia” facendo partire il riscaldamento quando rileva che il “padrone di casa” sta per rientrare o inviando un alert quando rileva che la temperatura o l’umidità sono più elevate rispetto alle abitudini.
A Smau anche BioSpremi, innovativo sistema di estrazione olearia brevettato da un frantoio siciliano, che evita l’utilizzo di acqua e riduce del 30% il consumo di energia elettrica, consentendo un recupero immediato dello scarto per la combustione domestica.
La startup di Varese EveryNet, partner di Elmec, riceverà il premio innovazione per un progetto di Smart Metering che ha sviluppato con British Telecom, Anglian Water e l’incubatore Things Connected nella cittadina di Milton Keynes, interessata negli ultimi anni da una fortissima crescita demografica che apre scenari critici dal punto di vista dell’approvigionamento idrico: un progetto sperimentale che ha coinvolto 50 famiglie, che sono state dotate di contatori di ultima generazione che grazie alla tecnologia LoRaWan inviavano informazioni sulla lettura a intervalli regolari. Gli utenti, oltre a verificare costantemente i loro dati di consumo, li potevano confrontare con i dati raccolti – ovviamente in forma anonima – dagli altri contatori. Un confronto che ha fatto crescere il livello di responsabilità di ogni singola famiglia, tanto che a conclusione del progetto la riduzione complessiva dei consumi è arrivata al 25% a fronte di un investimento in tecnologie di poche migliaia di euro.
Michela Canzio, La Stampa