Correva l’anno 1944. La signora Clarice Osborn, operaia in fabbrica in una cittadina del Michigan, e già madre di sei bambini, rimane incinta per la settima volta. Clarice è vedova, a mala pena riesce a mantenere i figli avuti dal marito, e chiede aiuto a un dottore, che la mette in contatto con una famiglia che cerca un neonato da adottare. La bambina che nascerà diventerà dunque Marilyn Meyers, e crescerà in un’altra città, senza mai conoscere la sua famiglia naturale.Tutto cambia il mese scorso, quando, all’età di 73 anni, Marilyn si ritrova per puro caso – ma lei lo definisce «un atto divino» – a vivere porta a porta con suo fratello, Philip Osborn.
Marilyn si era trasferita con il marito in un centro residenziale per anziani, a Cedar Springs, nel Michigan. Philip, che aveva vissuto 15 anni in Florida con la moglie Mary-Lou, aveva deciso di tornare a vivere nel Michigan per essere vicino alle sorelle e ai nipoti. E il caso ha voluto che scegliesse lo stesso centro residenziale di Marilyn, “Oaks of Rockford”.
Marilyn non sapeva che Philip fosse suo fratello. E Philip neanche sapeva di avere un’altra sorella che era stata data in adozione appena nata. La madre aveva rivelato l’esistenza di un’altra bambina solo alla figlia maggiore, Mary Jane, che a sua volta lo aveva tenuto segreto.
Ma fra Marilyn e Philip è nata una spontanea amicizia. Ed è stato chiacchierando, e pian piano scoprendo di avere gusti comuni e un carattere simile, che Marilyn ha cominciato a chiedersi se Philip non fosse uno dei suoi fratelli. Gli ha fatto alcune domande sulla madre, sulla famiglia, domande alle quali solo un figlio di Clarice Osborn poteva rispondere.
E così i due fratelli si sono scoperti: «E’ stata la mano del Signore a spingermi a venire a vivere qui» insiste lui. Marilyn, che aveva cercato di ritrovare la famiglia, ma non era riuscita a localizzarla, è d’accordo: «Il Signore ci ha portati a vivere nello stesso posto per una precisa ragione».
Philip ha presentato la sorella al resto della famiglia. E Marilyn si è sfogata: «Devo ammettere che sono in stato di choc. Sapevo che avevo un fratello e delle sorelle, ma non sapevo dov’erano, non ero riuscita a trovarli». La madre adottiva aveva raccontato a Marilyn dell’adozione e tutto quel che sapeva della sua famiglia di nascita quando la ragazza aveva 20 anni, 50 anni fa, e lei aveva fatto delle ricerche, ma invano.
Nel servizio televisivo del canale Fox, la signora ricorda quasi incredula come aveva scherzato quando aveva saputo che la casa accanto alla sua era stata comprata da una famiglia con il cognome “Osborn”: «Stavo giocando a golf con una mia amica, e ho commentato: chissà, magari sarà il fratello che cerco da tanti anni».
Il Messaggero