In Italia c’è un’elevata propensione all’evasione, che nel 2012-14 ha portato ad un gap di mancate entrate tributarie e contributive pari a “107,7 miliardi di euro”. Così l’Istat in audizione davanti alle commissioni Bilancio congiunte di Camera e Senato a Palazzo Madama sulla Nota al Def.
“I risultati presentati, che scaturiscono da stime coerenti con i dati di Contabilità nazionale, confermano un’elevata propensione all’evasione fiscale e contributiva in ampi settori della nostra economia”, spiega il presidente Istat Giorgio Alleva. “In media, per il triennio 2012-2014, per il quale si dispone di un quadro informativo completo e dettagliato, si osserva un gap complessivo pari a circa 107,7 miliardi di euro, di cui 97 miliardi di mancate entrate tributarie e 10,7 miliardi di mancate entrate contributive. Dal 2012 al 2014 l’aumento delle mancate entrate tributarie ammonta a 4,6 miliardi di euro, mentre le stime relative al 2015 mostrano alcuni segnali di miglioramento”.