Decine e decine di chiamate ai vigili del fuoco. Scossa di magnitudo 4.0, profondità 10 km, epicentro in mare vicino al faro di Punta Imperatore. La situazione più grave nelle aree di Casamicciola. I geologi: «Assurdo morire per un sisma di questa entità»
Scossa di terremoto di magnitudo 4.0 nell’isola d’Ischia: la gente si è riversata in strada mentre un black out elettrico ha colpito diverse aree. Due morti e 26 feriti è il primo bilancio del sisma. A Casamicciola la situazione più critica con una donna anziana, Lina Cutaneo, che è morta dopo essere stata colpita da calcinacci caduti dalla chiesa di Santa Maria del Suffragio: si tratta della prima vittima accertata. Tre persone sono state estratte vive dalla macerie di una casa, mentre i soccorritori stanno lavorando per estrarre dalle macerie Pasquale, Ciro e Mattia tre fratelli di 17 mesi, 4 e 6 anni. Una corsa contro il tempo, con la madre dei piccoli , l’unica della famiglia ad essere riuscita a fuggire durante la scossa che ha assistito tra pianti e angoscia, al salvataggio ad opera dei soccorritori. Il primo estratto dalle macerie è stato suo marito, poi, dopo poco, il figlio più piccolo di 17 mesi, Pasquale. Un applauso liberatorio ha accolto il piccolo fagottino riemerso dai calcinacci. Restano ancora due fratellini lì sotto ma i vigili del fuoco contano di salvarli. Il bilancio dei feriti è di 25. Il terremoto è stato caratterizzato da una scossa principale di magnitudo 4, alle 20.57, seguita da 14 repliche minori.
A Casamicciola, in piazza Maio, secondi alcuni testimoni, una palazzina abitata è crollata. La chiesa del Purgatorio è andata distrutta, numerosi alberghi sono isolati. Ci sarebbero diversi feriti e alcuni dispersi. Stanno operando carabinieri, polizia e vigili del Fuoco, oltre che unità di soccorso medico.
«Temiamo gente sotto»
La zona più colpita dal terremoto che è avvenuto stasera a Ischia è il Comune di Casamicciola dove si registrano numerosi danni e crolli. Carabinieri e polizia stanno convergendo nel centro termale. «In Piazza Maio a Casamicciola (Ischia) ci sono case che hanno subito grossi crolli. Al momento non sappiamo di feriti. Ma speriamo non ci sia nessuno sotto le case che hanno avuto crolli ingenti. Siamo molto preoccupati. La scossa qui è stata avvertita fortissima». Così al telefono Giuseppe Silvitelli, vicesindaco di Casamacciola, comune dell’isola di Ischia dove si è registrata una scossa sismica 3.6. Il vicesindaco aggiunge: «Mi hanno riferito che ci sono lesioni anche nel palazzo del Comune di Casamiccola». E silvitelli parla anche di un ferito grave a Casamicciola che è stato portato all’ospedale. Intanto l’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno è stato evacuato per la presenza di numerose crepe nel palazzo. Solo 5 degenti intubati resteranno nella struttura. Ne dà notizia il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, che ha chiesto l’intervento della Protezione Civile.
«Assurdo morire per un sisma 4.0»
«È allucinante morire per un sisma di questa entità»: lo afferma Francesco Peduto, presidente del Consiglio nazionale dei Geologi, secondo cui «lascia perplessi come un sisma della magnitudo di quello di Ischia possa provocare danni e vittime nel nostro Paese».
A Lacco Ameno
A Lacco Ameno la scossa si è sentita forte. Gli abitanti di via Borbonica, una zona alta del comune, appena avvertita la scossa sono scappati dalle case. Racconta Tommaso Monti, un giovane fotografo: «Ho visto crollare qualche tetto, ringhiere, muri di contenimento. Una rudere vicino alla nostra casa si è sbriciolato all’istante. Alcune stanze di una villa sono crollate. In giro si sentono solo sirene di ambulanze e quelle dei pompieri. Siamo tutti fuori dalle case con grande paura». «Mi trovo in una struttura termale di Lacco Ameno. È andata via la corrente. E siamo subito scesi in strada nel viale. Qui nella struttura non risultano per ora feriti. Ho provato ad andare in piazza Maio dove mi dicono ci sono stati danni. Ma col buio è difficile. Sono venuti giù lampadari e tante crepe. Qui nella zona borbonica crolli non ne risultano. Ci hanno fatto uscire dall’hotel, gente coi bagagli è scesa in strada. Aspettiamo istruzioni», racconta Andrea Petrella , portavoce presidente commissione Camera, da Ischia dove è in vacanza, al telefono Rainews 24.
Suscita alcuni dubbi invece la classificazione della magnitudo di 3,6: «Pur senza accesso ai dati, penso che 3.6 magnitudo del terremoto di Ischia sia una sottovalutazione. Anche la profondità è da verificare», scrive su Twitter Enzo Boschi, ex presidente dell’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L’Usgs americana parla di una magnitudo di 4.3.
Verifiche della protezione civile
Sono in atto verifiche da parte della Protezione civile della Regione Campania sull’isola di Ischia per accertare se vi siano danni causati dalla scossa sismica di magnitudo 3.6. La scossa risulta avvertita dalla popolazione: numerose le chiamate pervenute alla sala operativa. Le squadre che al momento stanno effettuando i controlli sono state attivate immediatamente poiché erano impegnate sull’isola per Il servizio antincendio boschivo. Il presidente De Luca ha già allertato l’intera struttura di protezione civile.
L’area flegrea
La scossa di terremoto è stata avvertita in maniera distinta anche in alcune zone dell’area flegrea. I comuni dove maggiormente è stato registrato il movimento tellurico sono stati Monte di Procida e le zone alte di Bacoli e Pozzuoli. Al momento non si registrano danni a persone e cose. I sindaci di Monte di Procida, Bacoli e Pozzuoli si sono messi in contatto con la Protezione Civile regionale per le prime valutazioni. Allertati, comunque, la Polizia Municipale e la Protezione Civile locale. A Bacoli la situazione viene seguita direttamente dal vulcanologo, Giuseppe Luongo, assessore alla Protezione Civile, in stretto contatto con l’Ingv. Nei tre centri flegrei non si sono registrate scene di panico. La vita nelle strade della `movida´ e sul lungomare dei tre centri sta proseguendo normalmente.
Il terremoto del 1883
La zona colpita stasera dal sisma a Ischia è la stessa di un famoso terremoto che il 28 luglio 1883 provocò più di 2000 morti e distrusse in particolar modo il comune di Casamicciola. Fra le vittime, anche la famiglia del filosofo Benedetto Croce, allora diciassettenne, che fu estratto vivo dalle macerie.
Corse straordinarie per Pozzuoli
Corse straordinarie di traghetti Medmar da Ischia per Pozzuoli sono state predisposte per permettere ai numerosi turisti che in questo periodo soggiornano nell’isola verde di fare rientro sulla terraferma dopo il terremoto di ieri sera. In particolare c’è una corsa all’una e trenta e una alle 2.
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