Parla Mariuccia Rossini, numero uno di Korian italia: «La combinazione di big data e nuove tecnologie, inclusa l’intelligenza artificiale, offre grandissime opportunità per sviluppare nuove soluzioni per gli anziani e spingere la crescita»
«Puntare sugli anziani con servizi innovativi può essere un importante motore per rilanciare la crescita in un Paese che invecchia come il nostro. Entro il 2030 il numero degli ultraottantenni triplicherà. La combinazione di big data e nuove tecnologie, inclusa l’intelligenza artificiale, offre grandissime opportunità di sviluppare nuove soluzioni», sostiene Mariuccia Rossini, 59 anni, presidente e amministratore delegato di Korian Italia (ex Gruppo Segesta), che sulla cosidetta «silver economy», l’economia d’argento, come il colore dei capelli nella terza età, ha costruito tutta la sua carriera di imprenditrice e manager.
Sognava di diventare cardiochirurgo, contro la volontà del padre, titolare di una catena di officine meccaniche. «Voleva che studiassi economia, perciò ho dovuto lavorare d’estate per pagarmi da sola gli studi in Medicina. Ma una volta diventata medico non mi sono mai specializzata». Rossini invece comincia a lavorare per un’azienda farmaceutica, per Europ Assistance, per Sistemi sanitari del Gruppo Fondiaria, per Filo Diretto. Poi nel ‘94 si mette in proprio, aprendo un laboratorio a Brescia per offrire servizi di fisioterapia. Ma la svolta arriva nel ‘95, quando «sconsigliata da tutti» rileva da un fallimento una casa di riposto per anziani a Monza mai diventata operativa. «Ho ipotecato la casa senza dirlo a mio marito, ho ristrutturato l’immobile e l’ho trasformato in una residenza per anziani non autosufficienti. In 6 mesi i 650 posti letto disponibili sono stati presi d’assalto».