(di Cesare Lanza per LaVerità) Scommettiamo che… Anzi, avevo scommesso che anche il cinico Gianni Agnelli (autore della perfida battuta «L’amore è una roba da cameriere») si sarà pur innamorato, almeno una volta nella vita. Ebbene, sì. Avevo chiesto aiuto a Gigi Moncalvo, il giornalista e scrittore più informato sulle storie degli Agnelli, ma Gigi finora tace, forse è in vacanza. La conferma mi arriva da una gentile amica, protagonista anche lei di episodi di vita dell’establishment internazionale, e ben informata su tutto. In confidenza, pregandomi di non essere citata, mi rivela che l’Avvocato si innamorò pazzamente di Laudomia Del Drago, principessa Hercolani, fino al punto da meditare il divorzio da Marella Caracciolo. Ma alla fine non osò. Gianni diceva che «un buon marito non può essere fedele» (sempre in linea con il suo stile ironico), e forse fu un pessimo padre, ma un grande marito. «Negli ultimi anni», è sempre la testimonianza della mia amica, «Gianni e Marella erano una cosa sola». Unitissimi, complici, consapevoli. Una cosa sola! Quanto è efficace questa espressione… Conosco molte coppie coppie anziane che nella loro lunga vita matrimoniale hanno sopportato dolori e delusioni, infortuni, distrazioni, trasgressioni, periodi di separazione e poi si sono ritrovate più unite che mai. Non ci sono passioni, innamoramenti, furori erotici che possano insidiare il legame di unioni così salde. Quanto alla nostra (o forse solo mia?) curiosità originale, ora sappiamo che Gianni Agnelli si è innamorato almeno due volte: della moglie Mariella e di Laudomia Hercolani. Due volte soltanto? Credo molte di più. Ma è interessante, divertente o indelicato insistere oltre?