Europa, mercato auto in frenata con Germania e Regno Unito. Brilla Fca

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Giugno si chiude con una crescita del 2,1%: in Gran Bretagna pesano le incertezze su Brexit e la nuova tassa per i veicoli inquinanti. Il Lingotto segna un incremento delle vendite del 7,9% e la quota sale al 6,9 per cento

Le incertezze su Brexit e la tassazione nel Regno Unito e un calendario meno favorevole in Germania spiegano il rallentamento del mercato automobilistico europeo, che ha chiuso giugno in positivo del 2,1% rispetto al 2016.
Le immatricolazioni nell’Europa dei 28 più i tre Paesi Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera) – secondo i dati dell’Acea, l’Associazione dei costruttori europei – sono state 1.540.299 subendo il brusco -4,8% del Regno Unito, secondo mercato del Vecchio continente. Un andamento, quello britannico, che dal centro studi Promotor ricollegano alle difficoltà scattate dal 1° aprile, dopo un buon inizio di 2017, per l’introduzione di una nuova imposta su tutte le auto che emettono CO2.
Nel primo semestre dell’anno sono state vendute 8.461.476 vetture, con una crescita del 4,6% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso.
Di nuovo secondo Promotor, tolto anche il calo tedesco, sono invece “in crescita gli altri tre grandi mercati dell’Unione ed in particolare il mercato italiano che si conferma trainante con una crescita del 12,9% in giugno e dell’8,9% nel primo semestre. L’ottimo risultato del mercato italiano è dovuto al fatto che, dopo un drammatico calo delle immatricolazioni (nel 2013 -48% sui livelli ante-crisi), nel 2014 la tendenza si è invertita e il mercato ha fatto poi registrare crescite del 16% sia nel 2015 che nel 2016. Nel 2017 la domanda si mantiene tonica sostenuta soprattutto dagli acquisiti delle aziende che possono ancora beneficiare dei superammortamenti per le auto ad uso strumentale utilizzate direttamente o date in noleggio a breve o lungo termine”.
In un contesto nazionale brillante, dunque, Fca riesce a crescere del 7,9% tendenziale a giugno, a quota 106.689 immatricolazioni: la quota di mercato del gruppo sale, secondo stime acea, al 6,9%, dal 6,6% di giugno 2016. Nel primo semestre il gruppo segna un incremento delle immatricolazioni di auto nuove del 10,5% a quota 609.114. Per le auto a marchio Fiat l’aumento a giugno è del 9,1%, per le Alfa Tomeo addirittura del 36,7%, mentre calano le immatricolazioni di Jeep (-6%) e Lancia-Chrysler (-19,7%). Il gruppo Volkswagen nel mese scorso ha registrato un incremento tendenziale delle nuove immatricolazioni del 2,7%, Renault del 3%, Psa del 3,9%, Daimler del 4,2 per cento. In calo Ford (-3,4%) e Opel (-6,9%).

La Repubblica