«Il futuro dell’editoria non è nelle tlc, con vari operatori di telefonia che offrono gratis articoli di giornali ai loro abbonati»: è categorico Louis Dreyfus, a.d. de Le Monde, che a ItaliaOggi ha spiegato come sia «un’alleanza che fa male agli editori, perché si diffondono contenuti senza dar loro il giusto valore economico, e fa male anche al settore della telefonia perché, comunque, non aumenta il numero degli abbonamenti». Le Monde vuole invece «una relazione diretta coi suoi lettori» e le scelte strategiche dell’editrice «hanno portato i conti in positivo. Anche per il 2017 queste decisioni segneranno una crescita degli utili». Dreyfus, quindi, non condivide il modello di business di Patrick Drahi, al contempo editore e imprenditore delle tlc che ha unito sinergicamente i due business.
«Per il futuro manterremo gli investimenti nella redazione, rafforzeremo l’edizione del weekend e lanceremo più video e più contenuti per i mercati esteri che parlano francese, come l’Africa», ha dichiarato Dreyfus. «I nostri abbonamenti digitali? Crescono e siamo riusciti anche ad aumentare le loro tariffe». A proposito dell’indipendenza dei giornalisti, Dreyfus ha ricordato che, «pur avendo diminuito la loro partecipazione nel capitale del quotidiano parigino, mantengono sia una golden share sia è stato creato un comitato etico presieduto da un magistrato, a tutela della redazione».
Italia Oggi